Bolzano - I militari del comando provinciale di Bolzano anche nell’appena trascorso fine settimana hanno continuato a svolgere servizi di pattuglia motomontata per garantire la giusta sicurezza sulla strade e sui passi di montagna, data la notevole presenza di turisti a bordo di motociclette, anche e soprattutto per limitare il più possibile le scorribande dei “piloti della domenica” che scambiando i tornanti alpini per le curve del Mugello non solo arrecano inquinamento acustico e dell’aria ma rischiano di fare del male a se stessi e agli altri.
I servizi sono stati avviati quest’anno dall’Arma dei carabinieri già da metà maggio con l’inizio della bella stagione, non appena gli appassionati hanno estratto i bolidi a due ruote dai garage e li hanno spolverati. Purtroppo l’esperienza degli ultimi anni ha mostrato che troppo spesso i centauri si fanno prendere la mano e le conseguenze sono talora infauste. Quindi anche quest’estate una presenza-deterrenza è necessaria. Purtuttavia le violazioni commesse non sembrano accennare nemmeno minimamente a calare… (vds. note precedenti pdf allegate)
Tra sabato e domenica sono state tre le compagnie a dispiegare mirati servizi: Merano, Egna e Bressanone. I passi montani interessati sono stati Stelvio, Tubre, Resia, Costalunga, Nigra, San Lugano, Mendola, Erbe e le rispettive vie di accesso. 54 i motociclisti controllati, 17 le violazioni contestate e 38 i punti decurtati. Sulla Mendola ad esempio ci sono state otto violazioni del divieto di oltrepassare la linea continua. Inoltre violazioni degli obblighi imposti dalla segnaletica, uso di telefonini senza auricolari (in moto!), velocità non commisurata e sorpasso vietato.
A tali numeri si sommano quelli dei quasi due mesi antecedenti, più di cento motociclisti controllati, più di trenta contravvenzioni e una quarantina di punti patente decurtati.
Spiacevole episodio è accaduto sabato poco prima di mezzogiorno.