I militari della Stazione di Bressanone, dopo aver invitato le vittime a sporgere denuncia, hanno raccolto tutti gli elementi e hanno collegato quelli ritenuti comuni a tutti i colpi. Tra questi ha particolarmente impressionato lo strumento per tentare di fare breccia nei negozi, in tutti i casi infatti era stato utilizzati un pesante piccone da cantiere.
Tale strumento, inoltre, era ben visibile nelle immagini registrate da una telecamera presente all’ingresso di una nota pasticceria del centro storico brissinese. La telecamera, fortunatamente, ha inquadrato anche il “picconatore”. Grazie all’ottima conoscenza del territorio ed alla proficua collaborazione con il locale commissariato di P.S., i Carabinieri hanno immediatamente riconosciuto e dato un nome al soggetto ripreso in quei fotogrammi, che però se l’era già data a gambe, raggiungendo una destinazione sconosciuta, guardandosi bene dal farsi rintracciare.
Le sue ricerche sono tuttora in corso e su di lui pende ovviamente un procedimento penale, all’esito del quale potrebbe rischiare una condanna fino a 6 anni di carcere.