Quindi, sono state prese le impronte a tutto il personale di servizio del circolo (cd impronte per esclusione) e trasmesso i reperti ai carabinieri Investigazioni Scientifiche di Parma (RIS).
Lo scorso 8 febbraio, i RIS di Parma da un controllo della banca dati AFIS di tutte le persone fotosegnalate hanno evidenziato la corresponsione delle impronte dermiche rinvenute sul luogo del reato con quelle di un arcense, già noto alle forze dell'ordine per i suoi trascorsi penali per reati contro il patrimonio. Si tratta di un 39enne, G.N., residente ad Arco.
Immediatamente veniva richiesto un decreto di perquisizione domiciliare nei confronti dell’uomo e quindi il giorno 16, i militari arcensi si sono recati presso la sua abitazione con il provvedimento firmato dal sostituto procuratore della Repubblica di Rovereto, Giorgio Valerio Davico, rinvenendo nel soggiorno il DVD con telecomando, collegato alla televisione. I carabinieri chiedevano contezza del possesso del "device" ma l’uomo non sapeva fornire prove di acquisto ed i militari accertato il numero di matricola che corrispondeva a quello fornito dal presidente Nino Marchi provvedevano al sequestro del lettore.
L’arcense è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rovereto (Trento) per furto aggravato ed il lettore DVD restituito al circolo con il plauso del Presidente per l’ottima riuscita e la tenacia investigativa.