Brennero (Bolzano) - In questi giorni, il personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato del Brennero, con il concorso dei militari del contingente “Strade Sicure”, ha intensificato i servizi sul territorio, prestando particolare attenzione ai controlli delle persone in ingresso in Italia.
Le attività sono state svolte sia presso la Stazione Ferroviaria, ove, con l’ausilio della Polizia Ferroviaria, sono stati controllati numerosi treni provenienti dall’Austria, sia presso la barriera autostradale di Vipiteno che sulla Statale 12.
All’esito delle verifiche sono state identificate 79 persone, 23 delle quali cittadini stranieri accompagnati in Ufficio per la verifica dei documenti per l’ingresso sul Territorio Nazionale, e verificati 17 veicoli. Allo scalo ferroviario è stato rintracciato ed arrestato un cittadino marocchino, che aveva fatto reingresso in Italia dopo essere stato espulso ed accompagnato alla frontiera nell’anno 2019.
Presso la barriera autostradale di Vipiteno è stato arrestato un cittadino romeno alla guida di un mezzo commerciale: era ricercato in quanto deve espiare una pena di un anno, 11 mesi e 26 giorni per una condanna per maltrattamenti in famiglia.
ARRESTATO UNO SPACCIATORE
Nei giorni scorsi, personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile della Questura di Bolzano, procedeva all’arresto in flagranza di reato, per violazione dell’art. 73 del D. P. R. 309/90, di un cittadino italiano di 18 anni, incensurato.
I poliziotti, a seguito di risultanze investigative, sottoponevano a perquisizione domiciliare un appartamento in cui aveva trovato ospitalità il ragazzo: la perquisizione permetteva il sequestro, a carico del giovane stesso, di sette panetti di hashish del peso complessivo di 543 grammi, di un pezzo di marijuana di 48 grammi, di quattro bilancini di precisione e di 1800 euro, ritenuti il provento della vendita di altra analoga sostanza.
All’esito dell’attività, il diciottenne veniva tratto in arresto in flagranza di reato, in regime di arresti domiciliari, ed il provvedimento veniva poi convalidato.
GIORNATA NAZIONALE IN MEMORIA DELLE VITTIME DELLA STRADA
Domenica 20 novembre si celebrerà la “Giornata nazionale in memoria della vittime della Strada”, dedicata a quanti hanno perso la vita sulla strada ed ai loro familiari. Una data che impone una riflessione su quanto sia importante, sulla strada, adottare condotte consapevoli e corrette. Distrazione, velocità elevata, mancato rispetto della distanza di sicurezza e della segnaletica stradale, sono solo alcuni dei tanti errori che si commettono quando si è al volante di una macchina, uno scooter o biciletta che sia. Ma anche tra i pedoni, non sono infrequenti comportamenti azzardati, dettati molto spesso dalla distrazione o più semplicemente dalla fretta.
La Polizia Stradale ricorda a tutti che sulla strada non si scherza.
Guidare un veicolo dopo aver bevuto alcolici o aver assunto droghe, oppure “chattare” mentre si guida o si attraversa la strada è estremamente pericoloso per sé e per chi si incrocia sul proprio percorso.Il solo atto di rispondere al cellulare fa distogliere lo sguardo dalla strada per un tempo variabile di alcuni secondi che, se si è alla guida di un veicolo, possono diventare fatali. Ad una velocità di 50 km/h, infatti, bastano solo due secondi per percorrere circa 30 metri e se in quei due secondi, lo sguardo non è rivolto alla strada, è come se si guidasse completamente bendati. Il pericolo aumenta ulteriormente se si viaggia in autostrada dove, alla velocità massima consentita, si percorrono ben 36 metri al secondo. Il che significa che bastano tre secondi di distrazione per percorrere 108 metri – praticamente la lunghezza di un campo da calcio – senza guardare la strada.
Anche la Polizia Stradale di Bolzano è attenta a tali tematiche sia in termini di prevenzione che di contrasto alle condotte illecite alla guida: nell’ultima settimana sono state contestate 322 violazioni al Codice della Strada, di cui quattro violazioni per guida in stato di ebbrezza, 60 violazioni per eccessi di velocità, 24 violazioni per uso improprio del telefono alla guida e 10 violazioni per mancato uso delle cinture di sicurezza. Sono state ritirate 20 patenti di guida e 24 carte di circolazione.
La sicurezza stradale è uno dei maggiori problemi da affrontare, soprattutto in previsione dell’obiettivo europeo di ridurre drasticamente il numero delle vittime entro il 2030, fino ad azzerarlo completamente entro il 2050.
L’Italia già da anni ha intrapreso un complesso percorso per fronteggiare il fenomeno dell’incidentalità, con campagne di sensibilizzazione ed iniziative di educazione alla legalità che coinvolgono soprattutto i giovani. A partire dalle scuole primarie, infatti, la Polizia di Stato, attraverso le articolazioni della Stradale, interviene nelle scuole con programmi educativi strutturati e modelli comunicativi adeguati, per fa comprendere, a chi vive la strada, quali comportamenti adottare per salvaguardare la vita propria e altrui.
Dall’inizio del corrente anno scolastico questa Sezione ha svolto quattro interventi in tema di educazione alla sicurezza stradale presso Istituti scolastici secondari di lingua italiana e tedesca, rispettivamente a Bolzano ed in località Termeno (Bolzano). Sono peraltro in programma ulteriori iniziative con l’obiettivo di coinvolgere in modo efficace gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Alcuni dati nazionali. Secondo i dati ISTAT, nel 2021, gli incidenti stradale sono stati 151.875 nei quali hanno perso la vita 2.875 persone, mentre 204.728 sono state quelle ferite. Dati incoraggianti se confrontati con il 2001, anno in cui si sono verificati 263.100 incidenti provocando 7.096 vittime e 373.286 feriti. A fronte di volumi di traffico sempre maggiori dunque, gli incidenti e soprattutto i morti si sono quasi dimezzati (quasi il 58% in meno di incidenti ed il 40% di morti in meno).
Segno che qualcosa sta cambiando in meglio; una maggiore e diffusa educazione stradale ed il rispetto per se stessi e gli altri, rappresentano i propulsori di una rinnovata cultura della sicurezza che, se adeguatamente alimentata e supportata, potrà sicuramente minimizzare al massimo i rischi sulla strada.
La Polizia di Stato è comunque sempre al fianco delle vittime ai loro familiari grazie ad operatori che, opportunamente formati per fronteggiare situazioni particolarmente dolorose come possono essere gli incidenti stradali o ferroviari, aiutano chi è sopravvissuto all’incidente o i familiari della persona deceduta a riprendere il controllo della propria vita e/o ad elaborare il lutto.
In questa giornata dedicata a tutte le vittime di incidenti, infine, un ricordo particolare va anche agli appartenenti alle Forze di Polizia che sono sulla strada tutti i giorni per compiere il proprio dovere e che spesso pagano, purtroppo, un tributo altissimo.
Ultimo aggiornamento:
19/11/2022 12:16:27