Brescia - Il Generale di Divisione Paolo Compagnone, Comandante Regionale Lombardia, ha effettuato una visita ispettiva al Comando Provinciale di Brescia.
L’Ufficiale Generale, accompagnato dal Comandante Provinciale, Col. t.ST Francesco Maceroni, ha fatto visita al Prefetto, S.E. dott.
Andrea Polichetti, per poi recarsi al Palazzo di Giustizia dove ha incontrato la Presidente della Corte d’Appello, dottoressa Giovanna Di Rosa, la Presidente Vicario del Tribunale, dottoressa Cristina Amalia Ardenghi, il Procuratore Generale, dottor Guido Rispoli, e il Procuratore Capo, dottor Francesco Prete.

Successivamente l’alto ufficiale si è recato in Via Milano presso il Comando Provinciale dove, dopo aver ricordato con emozione gli anni di servizio trascorsi a Brescia come Comandante dell’allora Nucleo di Polizia Tributaria, ha rivolto un saluto ai componenti dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia – Sezione di Brescia, ai rappresentanti delle Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari e al personale dei Reparti alla sede per poi incontrare il Questore, dottor Eugenio Spina e il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Col. t.ISSMI Vittorio Fragalà.
Inoltre il Comandante Regionale ha preso parte al briefing istituzionale tenuto dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza in presenza di tutti gli ufficiali e Comandanti di Reparto, nell’ambito del quale sono stati illustrati i dati socio-economici della provincia e le principali attività operative in corso e quelle concluse negli ultimi mesi.

Al termine dell’esposizione, il Generale Compagnone, dopo aver ringraziato il Colonnello Maceroni ed espresso il proprio apprezzamento a tutti i militari per l’impegno speso, la professionalità evidenziata ed i brillanti risultati conseguiti, si è recato in visita presso la stessa sede al Nucleo di Polizia Economica Finanziaria per poi spostarsi in Contrada del Carmine al Gruppo Brescia. In entrambe i Reparti ha incontrato il personale ringraziandolo per il servizio quotidianamente svolto ed esortandolo a continuare a tutelare gli interessi economico-finanziari del Paese con l’impegno e la professionalità sin qui ampiamente dimostrati.