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Vione: premio di architettura Architettura minima nelle Alpi

Vione (Brescia) - "Vione laboratorio permanente" è un progetto pluriennale di rigenerazione di una piccola comunità alpina, Vione, in alta Valle Camonica, che riconosce un alto valore al proprio patrimonio edilizio storico su cui è necessario innestare operazioni di recupero strutturale, architettonico, energetico e funzionale.


Per ricercare esempi, buone pratiche di trasformazione, elementi di unificazione e distinzione negli interventi sull’architettura alpina, la Comunità Montana di Valle Camonica propone il premio Architettura minima nelle Alpi volto a selezionare progetti realizzati in piccoli paesi compresi nell’area alpina, caratterizzati da ridotto impatto volumetrico, minimo consumo di suolo ed energia.


Le operazioni di rigenerazione, attuate nel territorio definito dalla Convenzione delle Alpi ed impostate sul dialogo tra il costruito esistente e il nuovo intervento, devono essere ispirate ad una valorizzazione dell’architettura storica del luogo e del paesaggio.

Le valutazioni della giuria avranno come principale obiettivo l’individuazione del miglior rapporto tra quantità dei mezzi utilizzati e qualità ottenuta dall’intervento.


Le finalità del Premio
La Comunità Montana di Valle Camonica, nell’ambito del progetto "Vionelab", istituisce il premio internazionale Architettura minima nelle Alpi per segnalare e sostenere interventi architettonici di qualità, in grado di produrre una rigenerazione di volumi esistenti e innescare dinamiche di evoluzione abitativa e comunitaria nei piccoli paesi montani, attraverso progetti caratterizzati da un’elevata qualità ottenuta mediante un minimo impiego di volumi, energie e risorse.


L’intento è segnalare operazioni architettoniche che producano una conservazione aggiornata di valori storici e culturali delle civiltà alpine e che siano riconoscibili, sia per le operazioni di restauro che per le nuove sistemazioni, come interventi contemporanei.


Il tema
L’ottimizzazione delle risorse è un impegno che da sempre ha caratterizzato le comunità alpine e acquisisce nuovi contenuti nel contemporaneo: utilizzo integrato e compatibile delle risorse locali, durabilità e adattamento delle strutture edilizie, flessibilità, riconversione, multifunzionalità degli spazi, sintesi tipologica, aggregazione, e chiarezza delle forme in grado di esprimere nuove qualità architettoniche di valore contestuale.


Il valore tecnico-scientifico, culturale ed estetico dell’architettura viene considerato fondativo della rigenerazione delle piccole comunità alpine e del loro abitare, in grado di produrre innovazione abitativa, funzionale e sociale.


Le sezioni del Premio
La selezione prevista dal Premio si articola in due sezioni:
I - Architettura minima per le comunità: interventi su strutture esistenti promossi o sostenuti da enti pubblici e portatori di finalità di valenza collettiva, sociale e comunitaria.
II - Architettura minima per la persona: interventi su strutture esistenti di iniziativa privata riguardanti residenzialità e imprenditorialità agricola, commerciale e artigiana.


I progetti ammessi
Sono ammessi alla selezione i progetti architettonici relativi a edifici già esistenti, e realizzati nel corso dell’ultimo decennio, in ambiti urbani o in frazioni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti, che prevedano interventi di ampliamento, ristrutturazione interna, sopralzo, parziale ricostruzione.
I soggetti che possono presentare la domanda di partecipazione sono solo i titolari dei progetti architettonici (detentori della proprietà intellettuale).
E’ esclusa la partecipazione dei componenti della Segreteria Organizzativa e della Giuria del Premio, nonché i loro dipendenti, collaboratori e parenti diretti.


La giuria tecnica
L’ammissione e la selezione dei progetti, nei due ambiti previsti saranno operate da una Giuria tecnica composta da:
Armando Ruinelli: presidente della giuria, docente alla FHGR (University of Applied Sciences) di Coira in Svizzera, è progettista e membro della Federazione degli architetti svizzeri (FAS). I progetti dello studio Ruinelli Associati hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali. E' stato componente del Comitato Provinciale per la Cultura Architettonica ed il Paesaggio della Provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige e di diverse giurie per concorsi internazionali di architettura.
Giorgio Azzoni: architetto, docente all’Accademia di Belle Arti “Santa Giulia” di Brescia è autore e critico di arte e architettura. Per il Distretto Culturale della Comunità Montana di Valle Camonica è stato curatore del Concorso Abitare minimo nelle Alpi, direttore artistico di aperto_ art on the border ed attualmente è curatore scientifico di Vionelab.
Attilio Cristini: architetto con studio professionale in Valle Camonica, ha svolto azioni di coordinamento urbano e numerosi progetti pubblici e privati di architettura, arredo e restauro. Ha svolto varie funzioni pubbliche a livello locale e comprensoriale, ed è membro del comitato di pilotaggio di Vionelab.
Luca Gibello: pubblicista, storico e critico di architettura, è direttore de Il Giornale dell'Architettura.com ed autore di volumi sulla storia della costruzione dei rifugi e bivacchi sulle Alpi. E' appassionato di alpinismo ed escursionismo.
Sergio Pascolo: architetto e urbanista, docente presso l’Università Iuav di Venezia. Svolge attività di ricerca e professionale nell’ambito dello sviluppo sostenibile della città. Fondatore dello studio Sergio Pascolo Architects, fondatore e presidente di Venice Urban Lab, dal 2012 al 2018 è stato componente del Comitato Provinciale per la Cultura Architettonica ed il Paesaggio della Provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige.


I criteri di valutazione
Per la selezione e valutazione delle opere, nelle due Sezioni del Premio, la Giuria opererà le proprie decisioni sulla base dei seguenti criteri:
1. il miglior rapporto tra qualità raggiunta e risorse (in senso generale) impiegate
2. la relazione architettonica tra esistente e nuovo intervento
3. l'innovazione e la sostenibilità ambientale e energetica
4. il valore dell’intervento in termini di rigenerazione architettonica e comunitaria
5. la replicabilità dell’intervento
6. il dialogo urbanistico con l’esistente.
Le decisioni della Giuria sono da ritenersi insindacabili e la partecipazione implica automaticamente l’accettazione del bando e dei criteri definiti.


I riconoscimenti del premio
I progetti selezionati e premiati dalla Giuria entreranno a far parte dei casi riconosciuti come “esemplari” da Vionelab, e verranno promossi attraverso un catalogo edito e una mostra pubblica dedicati all’Architettura minima nelle Alpi.
VioneLaboratorioPermanente è un progetto con il contributo di Comune di Vione (Ente capofila), Comunità Montana di Valle Camonica, parrocchia di Vione, Associazione Museo Etnografico ‘LZuf e Associazione Architetti Camuni.


I progettisti premiati avranno la possibilità di presentare il loro progetto e la loro attività nel corso di incontri pubblici, anche trasmessi in streaming, organizzati da VioneLab. Ai progettisti premiati verrà consegnato un attestato di riconoscimento e gli stessi verranno invitati alla cerimonia di premiazione, che si terrà nella primavera 2024, con la possibilità di soggiornare nel centro storico di Vione per un lungo fine settimana. Sia l’attestato di riconoscimento che il soggiorno in occasione della cerimonia di premiazione sono estesi anche al committente dell’opera. La Giuria ha la facoltà di segnalare specifiche realizzazioni ritenute meritevoli di rilevanza architettonica e ambientale, attribuendo menzioni speciali e segnalazioni in merito a specifici ambiti tematici.


La scadenza per presentare i progetti
La data ultima per la presentazione dei progetti è fissata al 15 novembre 2023, secondo le procedure e le modalità indicate nel sito www.vionelab.it


I partecipanti devono inviare, solo tramite mail e seguendo le indicazioni che si trovano sul sito internet www.vionelab.it.

Ultimo aggiornamento: 08/09/2023 05:34:34
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