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Variante di Tirano, sottoscritto il protocollo antimafia

giovedì, 21 luglio 2022

Tirano –  Sottoscritto il “Protocollo antimafia relativo ai lavori di realizzazione della variante di Tirano sulla statale 38 dello Stelvio“. Oggi – a Palazzo Muzio, sede della Prefettura di Sondrio – è stato sottoscritto il Protocollo di Legalità per la realizzazione della variante alla statale 38 “dello Stelvio” nel Comune di Tirano (Sondrio).

L’opera, che vede uno stanziamento di diversi milioni di euro, è strategica per il miglioramento dell’accessibilità alla Valtellina anche in vista delle Olimpiadi invernali “Milano-Cortina 2026” ed interesserà i territori dei Comuni di Bianzone, Villa di Tirano e Tirano.

Il documento è stato firmato dal Prefetto, dal dirigente competente dell’ Anas, dal dirigente dell’ Ispettorato Territoriale del Lavoro, e dai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali. Alla sottoscrizione erano presenti altresì il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Il Protocollo di legalità è uno strumento finalizzato principalmente al rafforzamento delle attività volte alla prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nelle attività di realizzazione dei lavori sulla SS. 38 “ dello Stelvio”, considerato anche nella Delibera del CIPE 29/2018.
E’ prevista, in particolare, l’estensione delle verifiche antimafia di cui al decreto legislativo n. 159/2011 a tutte le fattispecie contrattuali pertinenti ai lavori di esecuzione dell’opera, indipendentemente dall’oggetto, dalla durata e dal loro valore.

Nel caso in cui a seguito delle verifiche venga emessa interdittiva antimafia non sarà possibile procedere alla stipula di contratti e sub-contratti relativi alla filiera dei lavori.

E’ prevista anche l’automatica ed immediata risoluzione dei predetti contratti nel caso di interdittive antimafia sopravvenute alla stipula dei medesimi.

Le attività di monitoraggio antimafia saranno assicurate da periodiche riunioni del Gruppo Interforze costituito presso la Prefettura con la partecipazione della Direzione Investigativa Antimafia, della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, dell’Ispettorato del lavoro, del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche.

Per le verifiche e gli accertamenti antimafia la Prefettura si avvarrà anche del supporto specialistico del Gruppo Centrale Interforze istituito presso il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale Polizia Criminale – Servizio Analisi Criminale.

Per l’attuazione del Protocollo e per rendere disponibili i dati per le verifiche antimafia, l’Anas S.p.A. costituirà apposita banca dati informatica ad utilizzo degli organi di Polizia per il monitoraggio: dei soggetti che a qualsiasi titolo rientrano nel ciclo di progettazione e di realizzazione dell’opera; flussi finanziari connessi alla progettazione e realizzazione delle opere; del “settimanale di cantiere”.

Attenzione verrà anche riservata alle procedure di assunzione della manodopera e alla sicurezza dei lavoratori impiegati nella realizzazione dell’importante infrastruttura viabilistica.

Il perfezionamento del Protocollo, predisposto sulla base di apposito schema nazionale, è stato autorizzato dal Ministero dell’Interno.



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