Trento - I sindacati hanno preso posizione sulla vicenda di Sft con la denuncia di lavoratrici obbligate a lavorare gratis per punizione. Flai e Fai: "Comportamento gravissimo, che va contro lo Statuto dei lavoratori".
"A pochi mesi dallo sciopero delle lavoratrici per il mancato rispetto dello Statuto dei lavoratori sale nuovamente la tensione nello stabilimento ortofrutticolo della Sft a Romagnano. Nei giorni scorsi, a seguito di un errore su un lotto di merce, un gruppo di lavoratrici è stata costretta dalla direzione aziendale a lavorare senza retribuzione". Lo denunciano le segretarie di Flai Cgil e Fai Cisl, Elisa Cattani (nella foto) e Katia Negri.
"A otto lavoratrici della linea di produzione in cui si è verificato l’errore è stato imposto dalla direzione di timbrare l’uscita alle 15.30 e poi tornare a lavoro fino alle 17, lavorando senza retribuzione. E’ un sistema punitivo inammissibile e illegale, che va contro tutte le regole sancite dallo Statuto dei lavoratori e per noi inaccettabile", dicono le sindacaliste.
I fatti risalgono ad alcuni giorni fa quando l’Azienda ha subito una contestazione da parte di un cliente con il ritorno del prodotto venduto perché non conforme all’ordine. La direzione, grazie agli strumenti di tracciabilità della lavorazione di ogni singolo ordine, è riuscita a risalire alla linea che ha lavorato il prodotto.