Trento – Tredici Corpi, 251 vigili, 84 vigili allievi, circa 2100 interventi. È stato un anno intenso quello che sta per concludersi per i vigili del fuoco volontari del distretto di Trento. Fondamentale l’apporto dei vigili volontari non solo nelle attività tradizionali (soccorsi, incendi etc), ma anche in quelle legate alla necessità di contenere la pandemia.
Nell’anno in corso si è registrata una diminuzione sia nel numero di vigili che in quello degli allievi. Probabilmente anche a causa dell’emergenza sanitaria, che ha comportato il blocco delle visite mediche e delle prove attitudinali. Sul dato va mantenuta alta l’attenzione per non far mancare il ricambio di vigili e la continuità dell’attività dei Corpi.
INTERVENTI: nel 2020 ne sono stati fatti circa 2100 per un totale di più 18 mila ore-uomo di impegno. Sempre per lo stesso motivo vi è stata una diminuzione del 25% dell’attività interventistica e non solo. La casistica rispecchia più o meno quella degli anni scorsi, con il 38% dell’attività per servizi tecnici e l’8% per soccorsi urgenti. La percentuale degli incendi si è alzata (seppur di poco) al 5% circa degli interventi.
Durante questa emergenza sanitaria, anche se l’attività di addestramento e interventistica si è ridotta notevolmente, i Corpi sono stati chiamati a dare supporto per la gestione dell’emergenza: è stato svolto il servizio di distribuzione delle mascherine (circa 2000 ore-uomo); sono state impegnate 900 ore-uomo per i messaggi audio durante il blocco; è stato dato supporto in servizi vari, come distribuzione di pc e tablet ai ragazzi delle scuole, trasporto dei banchi scolastici, ecc.
Oltre a questo ci sono stati alcuni episodi di maltempo (il più intenso forse quello di fine agosto), che hanno visto un elevato numero di chiamate in poco tempo.