Provaglio d'Iseo (Brescia) -
"Le Torbiere del Sebino sono un gioiello naturalistico lombardo di valore europeo. Gli episodi recenti di vandalismo e bracconaggio non possono più essere tollerati: servono vigilanza rafforzata, controlli notturni e sanzioni esemplari. È ora di dire basta". Così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia
Diego Invernici (nella foto)
commenta i gravi atti che hanno colpito la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, per i quali ha presentato un’interrogazione urgente alla Giunta.
N

ei giorni scorsi ignoti hanno abbattuto abusivamente
40 olmi nella zona delle Lamette e sfondato il cancello che protegge il percorso centrale della Riserva, chiuso in questo periodo per la nidificazione. Episodi che, secondo alcune segnalazioni, sarebbero riconducibili a soggetti dediti al bracconaggio e alla pesca illegale, provenienti dall’Est Europa, che si introdurrebbero nella zona durante le ore notturne impiegando strumenti vietati come storditori elettrici e reti da pesca.
"È necessario che Regione Lombardia preveda interventi specifici, coinvolgendo le polizie provinciali e locali per garantire una vigilanza capillare - sottolinea
Invernici -
.
Le Guardie Ecologiche Volontarie fanno il massimo, ma sono insufficienti e prive dei poteri sanzionatori delle forze dell’ordine. Per questo servono risorse, strumenti e una strategia regionale di contrasto ai reati ambientali".
Fondamentale, in quest’ottica, la modifica della legge regionale 9/2005, approvata con la l.r. 20/2024, che – grazie a un emendamento proposto proprio da Invernici – ha permesso anche agli enti gestori delle riserve naturali, come quello della Riserva delle Torbiere del Sebino, di diventare enti organizzatori delle GEV, cioè le Guardie Ecologiche Volontarie. Una riforma attesa da anni che consente ora all’ente gestore di accedere ai contributi regionali già a partire da quest’anno e di attivare il servizio di vigilanza volontaria con piena autonomia. L’ente ha infatti già nominato un responsabile del servizio e trasmesso alla Regione i dati necessari per ottenere le risorse. Il contributo previsto per il 2025 ammonta a 9.773 euro, di cui 6.200 euro destinati alla formazione di nuove GEV.
"Questa riforma è un passo avanti concreto per il presidio ambientale delle nostre riserve – commenta il consigliere – Ora la sfida è rendere operativa al più presto il servizio e avviare un progetto pluriennale per la sicurezza ambientale, con il pieno coinvolgimento delle polizie provinciali. La biodiversità lombarda non si difende con le parole, ma con i fatti".