Brescia – Dopo quattro mesi di rialzo rispetto al crollo durante il lockdown primaverile, i dati Istat sul mese di settembre raffigurano il tonfo della produzione industriale: -5,6% rispetto ad agosto e -5,1% rispetto ad un anno prima.
Rispetto a febbraio 2020, mese immediatamente precedente l’esplosione della crisi, il livello è inferiore di circa il 4% mentre, in termini tendenziali, l’indice corretto per gli effetti di calendario è più basso del 5,1%.
Riduzioni tendenziali particolarmente ampie riguardano le industrie tessili, dell’abbigliamento, pelli e accessori (-20,8%) e quelle petrolifere (-20,4%). Gli unici settori di attività economica che registrano incrementi tendenziali sono l’attività estrattiva (+2,7%), la fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+2,0%) e le altre industrie (+0,2%).