Era divenuta un punto di riferimento per tanti passanti e per gli abitanti di Canè che avevano nella stessa zona i prati e seguivano animali. Una sua grande passione, quando il lavoro glielo permetteva, è stata quella del ricamo e del cucito.
Ha sempre vissuto in famiglia con i due fratelli, di cui uno sposato, partecipando attivamente alla crescita dei tre nipoti e successivamente delle cinque pronipoti.
MEMORIA STORICA - Ancora oggi lucida di mente, costituisce una memoria storica legata soprattutto a Villa Dalegno e ai suoi abitanti tramandando fatti ed eventi che viceversa andrebbero persi per sempre. Oggi la grande festa con nipoti, pronipoti, familiari e il sindaco di Temù, Giuseppe Pasina, ha donato una pergamena con scritto: "La memoria e l’esperienza del tempo vissuto sono il più prezioso patrimonio che una comunità ha il dovere di custodire".
LA FESTA - Un momento importante è stata la festa che si è svolta, come suo desiderio, nella sua casa con la Santa Messa celebrata da don Alessandro Nana, il pranzo con i suoi parenti e la gradita visita del sindaco Giuseppe Pasina.
"Sono felice di aver vissuto cento anni nella mia casa, circondata dall’amore dei nipoti e delle pronipoti", ha detto la neo centenaria di Temù, ringraziando tutti per l’affetto dimostrato in questa giornata speciale.