Tale protocollo ha tra le finalità la tutela dell’ambiente, la diffusione della cultura della sicurezza stradale e ogni area d’interessi convergenti, tra cui la finalità di garantire elevati standard operativi e di sicurezza per i militari alla guida dei motoveicoli dell'Arma in servizio di pronto intervento.
Il corso in atto, destinato a carabinieri già motociclisti, è dedicato ad affinare le capacità di guida del motoveicolo migliorandone la tecnica, prima con lezioni teoriche e poi con studio e miglioramento della condotta dei singoli, in un tracciato con birilli e successivamente su strada. Per tale ultima attività esterna viene utilizzata la strada statale 42 del Tonale e della Mendola – tra Caldaro e il passo della Mendola – molto nota nel mondo dei motociclisti per il tracciato impegnativo ma purtroppo altrettanto nota per gli incidenti in moto. Ai tre marescialli istruttori di guida sicura si affianca un istruttore di tecniche di guida stradale della FMI. Al corso partecipano carabinieri delle compagnie e della provincia di Trento e della provincia di Bolzano. Quest’anno per la prima volta ha visto presente anche un carabiniere scelto di sesso femminile. Nel corso attuale saranno addestrati 25 militari, portando il numero complessivo degli specializzati a circa 50 dal 2020. Il corso ovviamente è stato organizzato in autunno per non sovrapporsi all’intensiva attività estiva dei carabinieri motociclisti, molto impegnati nella nostra provincia in servizi preventivi e di sicurezza stradale.