Trento -“La situazione in Trentino è molto problematica poiché le liste d’attesa sono esageratamente lunghe e il tempo per risolvere i problemi è scaduto”. Questo è quanto propongono in conclusione gli atti politici di Paola Demagri (nella foto) e Michele Dellapiccola, consiglieri provinciali PATT, che hanno interrogato la Giunta provinciale per sapere come si intende risolvere il problema delle lista d’attesa.
“Si chiede se siano previste strategie nuove , poiché con la carenza di medici e sanitari l’unica soluzione ( da sempre) è quella di chiedere ai professionisti uno sforzo ulteriore per garantire maggior presenza e maggior attività – continuano i Consiglieri - però forse è il momento opportuno per valorizzare adeguatamente le persone coinvolte”.
Da non sottovalutare che nel caso in cui l’unica strategia messa in piedi dalla Governance Aziendale sia quella economica , come è già accaduto in passato, l’incentivo non sia di pochi ma di tutti . Abbattere le liste d’attesa per interventi chirurgici ha uno scenario di professionisti molto ampio, che non si esaurisce solo dentro il blocco operatorio. Va evitata quindi ogni forma di discriminazione nella classe dei professionisti perché gli anestesisti non sono né più né meno importanti degli infermieri o dei chirurghi o degli OSS , il paziente ha bisogno di un'equipe.
Uno degli obiettivi primari della Sanità pubblica è quello di agire nell'interesse di tutti e di poter garantire a tutti i cittadini lo stato di salute. Per questo è necessario che il sistema sia in grado di gestire con ordine le liste d’attesa, dando certezza ad ogni persona dei tempi per controlli, ricoveri ed interventi chirurgici.