"Noi - prosegue il titolare dell'hotel Brescia - siamo aperti tutto l'anno e anche in questo periodo abbiamo avuto presenze, qualche comitiva, turisti che scelgono Darfo Boario come punto di riferimento per una vacanza e che si spostano tra valle e lago d'Iseo".
"Abbiamo puntato sulle novità - prosegue il titolare dell'hotel Brescia -, una di queste è diventare bike hotel, mettendo a disposizione dei turisti le biciclette e questo ha favorito un certo tipo di turismo sia italiano che straniero: ad esempio quest'estate abbiamo avuto presenze di inglesi, tedeschi e austriaci, richiamati anche dalla quella nuove veste sportiva che abbiamo alla struttura".
E per il futuro? "Darfo Boario - sostiene Roberto Piccinelli - deve puntare sul turismo a 360°, oltre alle Terme c'è il bike, il trekking e l'enogastronomico che possono valorizzare il nostro territorio e attrarre turisti. Certamente negli ultimi anni si è fatto ben poco per far conoscere oltre i confini le bellezze della città".
"A mio parere - conclude Piccinelli - deve cambiare la mentalità: tutti dobbiamo aprirci a un nuovo modo di fare turismo, che non è più quello di anni fa, farci conoscere presentando le ricchezze del territorio. Le Terme sono importanti, ma serve aprirsi e intercettare quel turismo nuovo, legato ai giovani e alle famiglie".