Serrada - A Serrada, sull'Alpe Cimbra, con l'evento Serrada Futurista si celebra l’artista Fortunato Depero con una settimana di eventi da oggi al 20 agosto. Un appuntamento preciso e cadenzato come gli ingranaggi di una ruota meccanica, riporta a Serrada le tematiche care al movimento futurista.
Il tempo scorre rapido, veloce, incessante ed ecco un’altra edizione per celebrare uno dei maggiori artefici del movimento, Fortunato Depero (Fondo, 1892 - Rovereto, 1960), tra gli ospiti illustri del paese dell’Alpe, dove trovò l’ispirazione per molti suoi capolavori.
SERRADA FUTURISTA
Rivivere in una settimana l'euforia, la stravaganza, la frenesia del Futurismo. Scoprire l'arte del Futurismo, le sue "regole" e un suo grande protagonista, l’artista trentino Fortunato Depero. Scoprire il legame tra Serrada, i serradini e il Futurismo.
Ecco cos'è Serrada Futurista: un grande evento, fatto di spettacoli, laboratori creativi, passeggiate tematiche che vi immergeranno in un’atmosfera in cui rapidità, genialità e fantasia sono gli ingredienti fondamentali. Serrada è di per sé una testimonianza a cielo aperto del passaggio del grande artista: infatti le facciate delle case cosi come gli antichi masi ne portano impressi segni indelebili, grazie alla riproduzione delle sue opere. Un connubio montagna, silenzio e futurismo che creano un'atmosfera incredibile. La settimana futurista apre ufficialmente i battenti venerdì 12 agosto alle ore 16.00 con il “Fortunato Depero – automitografia futurista”.
VENERDI' 12 AGOSTO
Inaugurazione della mostra “Fortunato Depero – automitografia futurista”, il cui fulcro è la riproduzione del libro Depero Futurista, datato 1927, rilegato con bulloni metallici, progettato dallo stesso Depero con una grafica innovativa e un contenuto eterogeneo: disegni, progetti, dipinti, sculture, fotografie di allestimenti, poesie futuriste, testi critici, citazioni... Un'autobiografia in forma di volume di concezione radicalmente nuova, specchio del multiforme suo ingegno. Nel 1928 Depero porterà con sé il libro come suo biglietto da visita a New York, considerata la città più futurista del mondo, la “supermetropoli”, la più veloce, moderna, ascendente, pirotecnica. L’idea della mostra: esporre come fossero la sequenza di un film le pagine del libro, in modo da poterne leggere i testi e percorrerne la felicità tematica e creativa.