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San Giovanni Gualberto, in Duomo il ringraziamento ai forestali trentini

Il messaggio dell'assessore Failoni

TRENTO - Una comunità orgogliosa del proprio territorio sa riconoscere chi ogni giorno lo custodisce.
 Oggi pomeriggio, in Duomo a Trento, si è svolta la celebrazione di San Giovanni Gualberto, patrono dei forestali. Una cerimonia sentita e partecipata, presieduta dall’arcivescovo Lauro Tisi e concelebrata da don Franco Torresani, per rendere omaggio a donne e uomini che con dedizione presidiano i boschi (considerati la casa dei trentini), tutelano l’ambiente e offrono un sostegno concreto alla popolazione.

Nei banchi del Duomo sedevano molti dei 250 operatori del Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento, presenti in modo capillare sul territorio. Accanto a loro, numerosi esponenti delle istituzioni civili e militari: tra gli altri, l’assessore provinciale alle foreste, caccia e pesca Roberto Failoni, il capo del Corpo forestale e direttore generale della Provincia Raffaele De Col, il dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna Stefano Fait, il dirigente del Servizio Foreste Giovanni Giovannini, la vicesindaca di Trento Elisabetta Bozzarelli e il vicario del commissario del Governo Massimo Di Donato. L’assessore Failoni ha usato parole di orgoglio e riconoscenza: “Siete una presenza silenziosa, concreta e affidabile. Custodite i nostri boschi e siete sempre pronti a sostenere la popolazione, alla quale è importante far comprendere quanto sia prezioso il lavoro che svolgete quotidianamente, spesso lontano dai riflettori.
Viviamo tante situazioni complesse, ma solo uniti si vince”.

Nel corso dell’omelia, monsignor Tisi ha ricordato il valore del lavoro quotidiano dei forestali, sottolineandone il legame profondo con la cura del creato e la solidarietà concreta verso il prossimo. Ha poi citato la tragedia della Val di Stava, di cui sabato prossimo ricorrerà il 40esimo anniversario, richiamando il grande impegno dimostrato in quella e in tante altre occasioni: “Avete dato moltissimo in termini di umanità e sacrificio. Ci siete per gli altri: questo è il vostro marchio, e così dovete continuare”.

A concludere la cerimonia, il saluto dell’ingegner De Col, che ha consegnato a monsignor Tisi, a nome di tutti i forestali, alcuni strumenti indispensabili per fare legna: una roncola, dei cunei e una corda metrica, contenuti in un bauletto di abete rosso realizzati assieme al CFP Enaip di Tesero, presente in Duomo con una rappresentanza dei suoi studenti.

Il Corpo forestale del Trentino è un'organizzazione tecnica con funzioni di polizia, responsabile della tutela dell’ambiente, della gestione del territorio e del supporto alla popolazione, anche in contesti di emergenza. Inserito nel sistema provinciale di reperibilità (112), il Corpo opera con 250 unità distribuite su tutto il territorio provinciale, all’interno di una rete di sei strutture forestali, nove distretti e quaranta stazioni.

Anche nel corso del 2024 ha condotto un’intensa attività di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio e dell’ambiente: 253 notizie di reato, 1.916 violazioni amministrative contestate, 207 sequestri amministrativi effettuati e 546mila euro di sanzioni amministrative.
Ultimo aggiornamento: 12/07/2025 20:19:09
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