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Riva del Garda: progetto Duemilatrentino e assemblea annuale di Confindustria Trento

Riva del Garda (Trento) - L'assemblea annuale di Confindustria Trento, che si è svolta a Riva del Garda (Trento) ha illustrato risultati e contributi del secondo position paper del progetto Duemilatrentino. Dieci proposte d’azione suddivise nei tre ambitiIndustria, Mobilità e Territorio – per la crescita sostenibile e inclusiva del Trentino, dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Sono queste fra le priorità emerse nel corso dell’Assemblea degli Industriali, ospitata al centro congressi di Riva e aperta, nella parte pubblica, alla partecipazione di oltre 600 tra rappresentanti delle istituzioni e della società civile, imprenditori e manager associati.


Le proposte sono contenute nel position paper “Transizione sostenibile”, oggetto del lavoro condotto dall’Associazione nell’ambito del secondo step del progetto “Duemilatrentino – Futuro Presente”, aperto lo scorso anno da uno studio sulla “Centralità dell’individuo e della qualità della vita” e che culminerà nel 2023 con l’intervento sulla “Società Trentino 5.0”.


A presentare gli esiti del lavoro di analisi degli scenari e di ascolto del territorio svolto nei mesi scorsi dall’Associazione è stato in prima battuta Lorenzo Tavazzi, partner e responsabile area scenari e intelligence di The European House Ambrosetti, che ha supportato il percorso condotto da Confindustria Trento anche grazie al sostegno del main parter Sparkasse. Tavazzi ha illustrato le performance del Trentino, mettendo in luce punti di forza e aree di miglioramento, e ha introdotto i contenuti del portafoglio di 10 aree su cui intervenire per migliorare il posizionamento del Trentino come best practice di riferimento in Italia e concretizzare la visione strategica al 2030 “Trentino per la vita e il lavoro”.


Il Presidente di Confindustria Trento Fausto Manzana ha portato dunque l’attenzione sulle principali evidenze del lavoro, parlando di criticità globali e urgenze a livello nazionale e locale. “La grande buona notizia – ha detto Manzana – è che il Trentino è in prima posizione in tutte e tre le dimensioni della sostenibilità: economica, ambientale e sociale. Quello che ci preoccupa è l’andamento: la variazione congiunturale negativa di alcuni fra gli indicatori selezionati. Partiamo da una situazione invidiabile, stiamo facendo bene, ma dobbiamo fare meglio, anche e soprattutto alla luce delle grandi criticità globali”. Manzana ha dunque parlato dei grandi temi all’attenzione, dalla questione energetica a quella idrica, dall’eterno problema dell’evasione fiscale alla carenza dei lavoratori, fino ai rapporti con le scuole, per un modello che tenga conto di un contesto sempre più complesso e caratterizzato da cambiamenti repentini. “Se vogliamo dare un futuro al nostro Trentino dobbiamo essere capaci di fare delle scelte decise e ambiziose: giovani generazioni, sviluppo economico, nuovi modi di concepire l’approvvigionamento energetico”.


Di sostenibilità ha parlato nel suo saluto anche Nicola Calabrò, direttore generale e amministratore delegato di Sparkasse, main partner del progetto Duemilatrentino: “Credo che essere sostenibili sia un dovere per una banca – ha detto Calabrò -. Cercheremo di interpretare questo ruolo mettendoci al fianco delle aziende, e faremo la nostra parte spero per tanti anni anche accanto a Confindustria Trento”.


Gli spunti sono stati l’occasione per il confronto tra i relatori delle tavole rotonde successive animate da Rosalba Reggio, giornalista del Sole 24 Ore. La prima, alla quale hanno preso parte Tessa Gelisio, conduttrice televisiva ed ecoblogger, monsignor Michele Tomasi, Vescovo di Treviso e Paolo Zegna, Consigliere Ermenegildo Zegna NV e Presidente Fondazione Blellezza; la seconda, con l’intervento di Fausto Manzana al fianco di Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento, e di Achille Spinelli, assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento.


“La Giunta e tutta l’Amministrazione provinciale sono fortemente impegnate per sostenere le imprese trentine, comprese quelle del comparto industriale che è uno dei motori del benessere del nostro territorio. Un sostegno per il loro percorso di crescita, affrontando tutte le criticità presenti nello scenario che stiamo vivendo – ha detto il presidente Fugatti -. Vanno in questa direzione le azioni promosse dalla Provincia e dal Sistema trentino. Gli investimenti per la mobilità sostenibile e i collegamenti efficienti e sicuri. L’impegno sulla semplificazione legislativa, anche sul tema delle rinnovabili e dell’autonomia energetica, da perfezionare in base agli ostacoli presenti. La spinta sull’innovazione a tutti i livelli e l’attenzione per i servizi che consentono di mantenere vive le nostre valli, favorendone le attività economiche. Su questi punti intendiamo continuare e se necessario perfezionare ancora meglio gli interventi”.


L’assessore Spinelli ha posto l’attenzione sui numerosi temi di competenza. I 23 milioni di euro stanziati per contributi per il fotovoltaico nelle aziende. L’insieme di misure per il sostegno del sistema economico. Sul tema delle risorse umane, la collaborazione di Agenzia del Lavoro e Trentino Sviluppo per l’attrazione di talenti e il bando per i nuovi manager. E poi gli investimenti sulla formazione continua e quelli importanti del PNRR sul programma GOL-Garanzia Occupabilità Lavoratori. “Su molti temi e progettualità – ha detto Spinelli – il ruolo del privato è determinante. Auspichiamo ad esempio che dall’iniziativa anche di Confindustria e dei suoi associati possa nascere una Academy, su imprenditoria e leadership aziendale. Il capitale umano, così come gli investimenti, il coraggio degli imprenditori e il contributo di lavoratrici e lavoratori sono fondamentali per permettere al Trentino di affrontare questa fase confermando la ripresa e centrando un futuro di sviluppo”.


Fra i temi del confronto tra Manzana, Fugatti e Achille Spinelli anche la nuova iniziativa editoriale che porterà, a partire dal 3 novembre 2022, un nuovo quotidiano nel panorama locale dell’informazione. Si tratta de “Il T”, diretto da Simone Casalini.


Durante la parte pubblica dell’Assemblea è stato inoltre assegnato il premio speciale “Youth in action for sustainability”: destinato ai migliori manifesti per la sostenibilità prodotti dalle scuole che avevano partecipato quest’anno ai progetti “Eureka! Funziona!” e “Tu Sei”. Ad aggiudicarsi il riconoscimento le classi 3C e 5A dell’Istituto Comprensivo di Borgo Valsugana e le classi 4MEA e 4CSA dell’Istituto Buonarroti di Trento.


L’Assemblea annuale di Confindustria Trento si era aperta come di consueto con la parte privata riservata ai soli associati, nel corso della quale l’Assemblea ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2021 illustrato dal direttore generale Roberto Busato: l'esercizio si è chiuso con un risultato positivo. L'appuntamento è stato anche l'occasione per le consuete premiazioni.

Degli imprenditori “over 75” ancora oggi in attività: Luigi Dolzan, Villa De Varda Srl Remo Filippi, Porfido Elit Srl, Mariangiola Mazzotti, Mazzotti Romualdo Spa, Enrico Terzi, Ille Srl


Delle aziende iscritte da più di 50 anni: Sepr Italia Spa, Isocold Italia Srl, O-I Italy Spa


Nel corso dell’Assemblea Privata, Martina Togn, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Trento, ha inoltre presentato i risultati del progetto i “Giovani per i Giovani” lanciato nel 2021 in occasione del 50° anniversario del Gruppo.


Il position paper “Transizione sostenibile” in sintesi
I. Una panoramica del lavoro
Il Position Paper presentato in occasione dell’Assemblea Annuale 2022 di Confindustria Trento è parte di un ciclo di tre documenti, aperto nel 2021 con un lavoro sul tema della “Centralità dell’individuo e della qualità della vita” e che culminerà nel 2023 con un documento di sintesi dal titolo “Società Trentino 5.0”.


L’obiettivo del progetto “Duemilatrentino – Futuro Presente” condotto con il supporto tecnico di The European House Ambrosetti e la partnership di Sparkasse, è quello di tracciare una roadmap di sviluppo sostenibile e inclusivo per il nostro territorio. Analizzando il territorio in termini oggettivi, studiando andamenti e valutando previsioni, il lavoro propone alcune linee guida coerenti con l’idea di un Trentino 5.0. Il termine società 5.0 è stato utilizzato per la prima volta in Giappone nel 2019 e indica una società basata sulla centralità della persona, che cerca di bilanciare il progresso economico con la risoluzione dei problemi sociali, tramite un sistema elaborato per integrare senza soluzione di continuità il mondo reale con quello digitale e tecnologico.


Il Position Paper è suddiviso in cinque capitoli:
1. Il primo, nel quale si riepilogano gli obiettivi del progetto “Duemilatrentino – Futuro Presente” e si presenta il gruppo di imprenditori che nello specifico ha collaborato alla creazione del documento;
2. Il secondo, che introduce il concetto di sostenibilità nelle sue tre declinazioni (economica, ambientale e sociale), ripercorrendo le politiche e le strategie che l’Unione Europea ha adottato fino ad ora, senza dimenticare il contributo del PNRR;
3. Il terzo, che offre una fotografia della performance del Trentino sulla transizione sostenibile e stila una classifica delle regioni italiane nello sviluppo di pratiche sostenibili;
4. Il quarto, che ripercorre le risposte degli imprenditori a una survey diffusa al fine di misurare il sentiment delle imprese in relazione alla situazione attuale.
Le risposte sono state confrontate con quelle dell’anno precedente, così da costruire un andamento della percezione del comparto industriale;
5. Il quinto, che contiene le dieci proposte per lo sviluppo economico sostenibile e duraturo del Trentino che l’Associazione presenta alla comunità e ai decisori pubblici


II. Le performance del Trentino sulla transizione sostenibile
Al fine di individuare i punti di forza e di attenzione per il Trentino rispetto alle sfide legate alla transizione sostenibile, è stato elaborato un Tableau de Bord della Sostenibilità con il monitoraggio di 75 indicatori che danno un posizionamento del nostro territorio rispetto agli altri territori italiani.
I 75 indicatori sono suddivisi in tre dimensioni che compongono la sostenibilità:
- dimensione economica: capacità di un territorio di generare reddito in modo continuo e duraturo
- dimensione ambientale: capacità di tutela dell’ecosistema e rinnovamento delle risorse naturali
- dimensione sociale: capacità di garantire condizioni di benessere equamente distribuite
Per ogni dimensione sono stati analizzati 25 indicatori, che racchiudono l’essenza della dimensione della sostenibilità analizzata. Aggregando tutti gli indicatori il Trentino si riscopre ai primi posti su tutte e tre le dimensioni della sostenibilità: questo non vuole essere una celebrazione del primato trentino, ma deve servire da
stimolo sui fattori di criticità:
- disuguaglianza economica
- difficolta di reperimento dei lavoratori
- quota di laureati in discipline STEM
- quota di famiglie coperte dalla connettività
- quota di famiglie coperte dalla connettività Fiber-to-the-Cabinet (Fttc)
- utilizzo acqua pro capite
- colonnine di ricarica per auto elettriche
Questo lavoro permetterà nel tempo di confrontare le serie storiche con i dati attuali e avere un andamento preciso sul miglioramento/peggioramento del territorio nelle tre dimensioni della sostenibilità.


III. Il punto di vista degli stakeholder del territorio
Oltre a un’analisi quantitativa sulla salute del nostro territorio in termini di sostenibilità, è stata effettuata un’indagine presso il sistema imprenditoriale e sono stati ascoltati gli stakeholder del territorio, per avere dei dati qualitativi sul sentiment e le prospettive future anche in termini di sviluppo sostenibile. L’indagine è stata inoltre confrontata con i dati qualitativi raccolti nel primo Position Paper, così da poter tracciare un andamento attraverso i diversi periodi.
Sinteticamente, gli imprenditori che hanno una percezione positiva dell’andamento attuale del proprio business sono in crescita di circa 4 punti percentuali rispetto a un anno fa (dall’83% all’87%), ma è diminuita di circa 16 punti percentuali (dal 91% al 75%) la quota di imprenditori che vede un miglioramento del proprio business per il futuro, segnalando in tal modo un netto peggioramento del sentiment.
Percorrendo le principali strategie adottate dalle aziende rispondenti per ognuna delle tre dimensioni, troviamo:
sostenibilità economica: la maggioranza (28,1%) afferma di aver implementato strategie di sostenibilità finanziaria per l’azienda nel medio- lungo termine
- sostenibilità sociale: la maggioranza (28,1%) afferma di aver implementato azioni volte al coinvolgimento del personale negli obiettivi aziendali
- sostenibilità ambientale: la maggioranza (29,6%) dichiara di aver adottato strategie volte a migliorare l’efficienza energetica, con l’obiettivo di ridurre i consumi e l’impatto ambientale
La situazione macroeconomica e geopolitica ha sicuramente influito sulle scelte strategiche degli imprenditori, ma a prescindere da questo, i progetti avviati sono in particolare trainati dal valore condiviso della Sostenibilità che le aziende trentine hanno fatto proprio (il 33,5% dei rispondenti). Inoltre, il miglioramento della reputazione del proprio brand è un altro fattore di attivazione di progetti sostenibili (il 27,2% dei rispondenti).


IV. Le proposte di Confindustria Trento
Analisi e attività di ascolto hanno contribuito a mettere in luce punti di forza e punti di debolezza del Trentino sul versante dello sviluppo sostenibile. Il percorso svolto ha portato all’identificazione di tre ambiti d’intervento prioritari per indirizzare il nostro territorio verso una transizione sostenibile efficiente. Sono state individuate dieci proposte d’azione suddivise nei tre ambiti:


Industria sostenibile
1. Aumento dell’energia prodotta da fonti energetiche rinnovabili e diffusione delle comunità energetiche, per accelerare la transizione energetica del Trentino attraverso un contributo crescente da parte delle imprese
2. Misurazione della sostenibilità energetica delle imprese tramite un assessment, per avere un punto di riferimento sulla condizione attuale e consentire l’elaborazione di strategie virtuose
3. Rafforzamento della responsabilità sociale d’impresa, per sensibilizzare più imprese possibili sul tema e consentire una strategia di sviluppo sostenibile
4. Sostegno all’affermazione di nuovi modelli produttivi e allo sviluppo delle competenze necessarie a gestire la “twin transition” (transizione digitale e transizione sostenibile) nel sistema industriale Mobilità sostenibile
5. Sviluppo della mobilità sostenibile e integrata nell’area dolomitica, per mettere a punto una strategia per la mobilità sostenibile e smart
6. Creazione di un incubatore di start-up per la Logistica Smart
7. Promozione dell’adozione di pratiche avanzate di gestione della mobilità nelle grandi imprese e nelle aree produttive tra PMI
Territorio sostenibile
8. Lancio di una strategia provinciale per la riduzione dei consumi idrici, migliorando la gestione delle acque reflue e l’efficienza dei sistemi di irrigazione
9. Contrasto al fenomeno di progressivo spopolamento nelle valli trentine, rafforzando l’attrattività dei territori
10. Definizione di un piano di adeguamento delle strutture scolastiche in Trentino per una migliore salubrità dell’aria indoor e qualità della vita degli studenti, tanto più importante alla luce della pandemia.

Ultimo aggiornamento: 30/09/2022 17:14:35
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