Per quanto riguarda il nuovo polo congressuale e l'annesso teatro, l’intenzione -circa la quale ci si confronterà sia con Patrimonio del Trentino SpA, sia con Lido di Riva del Garda Immobiliare SpA- è di eliminare la torre scenica, ritenuta sproporzionata e impattante, di eliminare il previsto parcheggio in superficie sull’area dell’attuale centro tennis, dove realizzare invece un parco verde attrezzato, e infine di organizzare in modo più adeguato l’accesso da viale Carducci, che così com’è stato concepito presenta alcuni problemi.
Liceo «Maffei»
Anche il progetto di ampliamento e adeguamento del liceo «Andrea Maffei», i cui lavori anche in questo caso sono partiti da pochissimo tempo, è oggetto di analisi e valutazioni. Per questo la Giunta ha in programma di contattare la dirigenza scolastica, per verificare la possibilità di una migliore distribuzione di spazi e funzioni e di un minore impatto ambientale.
Palazzo Riccamboni
Circa le polemiche di cui si legge oggi sulla stampa locale, a oggetto il cantiere per il recupero di palazzo Riccamboni, la situazione è molto semplice: questa Amministrazione ha fatto quanto possibile per favorire il più celere inizio dei lavori, l’autorizzazione infatti porta la data del 30 ottobre, ma naturalmente ha dovuto necessariamente dare delle prescrizioni: la prima è che il cantiere con la gru deve essere rimosso entro Pasqua (precisamente entro il 25 marzo), per ovvi motivi e in modo del tutto coerente con quanto si fa a Riva del Garda da anni; si noti che dopo il 25 marzo sarà possibile lasciare il ponteggio (adeguatamente camuffato, trovandosi nel centro storico di una bellissima città turistica) e proseguire tutti i lavori interni, che sono ampiamente i più corposi. L’altra prescrizione, anch’essa necessaria, è che in via Florida sia lasciato un passaggio largo almeno 4,3 metri, necessario al passaggio dei furgoni, compresi quelli della raccolta dei rifiuti. Ancora stamattina la Giunta ha sentito la proprietà di palazzo Riccamboni per ricordare quanto concordato solo pochi giorni fa.
Via Scaligero
In via Scaligero, oggetto di un recente intervento di rinnovo dell’arredo urbano, si è creata una situazione di disordine e di pericolo, causata dalle auto in sosta in un tratto di città che è percepita e vissuta come ztl. La scelta della Giunta è stata per una riorganizzazione che liberi completamente dalle auto il lato ovest, e che dedichi il lato est al carico e scarico e a due stalli riservati ai taxi. Un terzo stallo per taxi sarà aggiunto in viale San Francesco, subito prima del varco elettronico d’entrata nella ztl, sul lato dei giardini Verdi, dove oggi parcheggiano (inappropriatamente) scooter e moto.