Tirano (Sondrio) – La sala d’attesa della stazione di Tirano (Sondrio) apre alle 8:30, disagi per i pendolari: studenti e lavoratori costretti ad aspettare al freddo le coincidenze.
E’ giunta alla Cisl di Sondrio, come evidenzia il referente del settore trasporti Michele Fedele, “la segnalazione di un persistente disagio per i pendolari, lavoratori e studenti, che al mattino transitano per la stazione ferroviaria di Tirano senza poter usufruire della sala d’attesa, in quanto l’orario di apertura della sala è previsto per le 8,30, praticamente dopo il transito della maggior parte dei pendolari i quali sono costretti ad attendere in piedi, al freddo e al gelo invernale, le coincidenze in direzione Bormio e Sondrio”.
E’ una situazione alquanto singolare quella della stazione di Tirano: la sala d’attesa sin dal 2019 è ampia e confortevole, dotata di videosorveglianza e anche di distributore automatico di biglietti, ma non è utilizzabile dalla maggior parte dei viaggiatori e, soprattutto, negli orari di maggiore bisogno. Apre solo alle 8,30, cioè, quando tutti i pendolari hanno già lasciato la stazione e le temperature sono più accettabili.
I pendolari, ipotizzando che la chiusura (soprattutto mattutina) dipenda dalla carenza di personale, chiedono una soluzione pratica e rivolgono in tal senso un appello a Rfi e cioè di dotare la sala di un sistema automatico di apertura, che, in tal modo, non sarebbe subordinata all’impiego di un dipendente, facendo si che questo servizio possa essere utilizzato da chi effettivamente ne ha bisogno e sia esteso agli effettivi orari di servizio del sistema di trasporto pubblico (treno e autobus).
I pendolari fanno notare che, oggi, l’orario di apertura della sala di attesa, 8:30-19:30, sia un orario da ufficio e non da servizio ferroviario.