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Sabato, 20 maggio 2023

Ponte di Legno: gli studenti dell'Antonioli partecipano al progetto nazionale sul cinema

Ponte di Legno (Brescia) - L'istituto "don Antonioli", con tre classi della Scuola Secondaria di Ponte di Legno e Vezza d’Oglio, hanno aderito al progetto della Fondazione Stensen per educare alla diversità.


Il progetto “Che genere di film”, promosso dalla Fondazione Stensen, ha l'obiettivo di educare alla diversità e abbattere gli stereotipi. Il laboratorio con la supervisione della "Stensen" di Firenze, coordinato dai docenti delle classi coinvolte e in stretta collaborazione, sul territorio camuno, con il Cinema Alpi di Temù, racconta come il genere è rappresentato nella comunicazione.


Con il cinema gli studenti diventano registi contro gli stereotipi di genere. Al progetto della Fondazione Stensen, hanno aderito 14 scuole toscane e anche l’istituto comprensivo Don Giovanni Antonioli, nello specifico: le Scuole Secondarie di primo grado Beato Angelico (Firenze), Puccini (Firenze), Spinelli (Scandicci), Lippi (Prato), Ic don Giovanni Antonioli (Ponte di Legno e Vezza d’Oglio-Brescia).


“Una classe entra a scuola e cerca di raggiungere in orario la propria aula per un’importante lezione di matematica: ma si scopre che per le donne la vita ha un peso specifico maggiore, dato dall’accumularsi di impegni e imperativi categorici…allo stesso modo ci sono ragazzi che sognano capelli lunghi e ragazze che li sognano corti, ragazzi che vogliono ballare e ragazze che vogliono diventare campionesse nel gioco del calcio.

Ma riusciranno i nostri giovani protagonisti a sovvertire pregiudizi radicati e dare inizio ad una nuova era di libertà e consapevolezza del proprio valore, a prescindere dalle gabbie delle definizioni di genere?”.


Sono soltanto alcune delle sceneggiature dei cortometraggi ideati e realizzati dagli studenti delle scuole secondarie di primo grado della Toscana e della Lombardia (circa 300 studenti) che stanno partecipando al progetto “Che genere di film”, promosso dalla Fondazione Stensen con l’intento di educare alla diversità e abbattere gli stereotipi. Un progetto che intende soffermarsi sul tema degli stereotipi di genere e su come questi risultino spesso amplificati dalla raffigurazione cinematografica e audiovisiva.


Un progetto la cui finalità consiste nell’offrire ai cittadini del futuro gli strumenti concettuali, emotivi e tecnici per prendere consapevolezza degli stereotipi di genere che ancora oggi esistono nella nostra società e per imparare a riconoscerli, grazie ad una prima alfabetizzazione del linguaggio delle immagini e dell'audiovisivo.


Parte integrante del progetto, realizzato grazie alla selezione riconosciuta dal bando Miur-MibactIl cinema e l’Audiovisivo a scuola – Progetti di rilevanza territoriale” per il quale l’istituto don Giovanni Antonioli, sulla spinta del Cinema Alpi di Temù, è diventato partner di una rete nazionale, sono stati i workshop sulle tematiche di genere e un percorso per imparare i fondamenti di storia del cinema e di linguaggio filmico, con un focus sul ruolo della donna dai primordi ai giorni nostri, che hanno avuto spazio sin dallo scorso anno scolastico.


Gli studenti sono poi stati chiamati a vestire i panni di una troupe cinematografica, e girare un cortometraggio che racconti una storia coerente con il tema del progetto, tutto questo attraverso il coordinamento e la guida di un team di registi coordinati da Duccio Chiarini in Toscana e Nicola Zambelli in Lombardia, per le Scuole Secondarie di Ponte di Legno e Vezza d’Oglio e in stretta collaborazione con il Cinema Alpi di Temù.


"La società contemporanea - ha spiegato Chiara Bettarini, responsabile del progetto per la Fondazione Stensen - si fonda sull’immagine: in particolare le nuove generazioni fruiscono e producono contenuti audiovisivi costantemente. Fornire agli studenti strumenti e competenze idonei per decodificare il linguaggio delle immagini e dare loro l’opportunità di sperimentare concretamente quali siano le fasi di elaborazione di un prodotto audiovisivo professionale, significa primariamente renderli più consapevoli di ciò che li circonda”.

Ultimo aggiornamento: 20/05/2023 05:54:51
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