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Polizia locale di Trento: i dati dell'attività 2023

Celebrati i 223 anni di fondazione; encomi e distintivi

Trento - Celebrata la festa della Polizia Locale di Trento, nell'anniversario dei 223 anni dalla fondazione del Corpo. Alla cerimonia sono intervenuti le autorità cittadine, partendo dal sindaco Franco Ianeselli, il comandante Alberto Adami che ha tracciato un bilancio dell'attività con gli interventi effettuati su strada, ma anche in campo ambientale, polizia giudiziaria e amministrativa.

IL SINDACO FRANCO IANESELLI
"Tradizionalmente, questo è il momento dell’anno in cui la Polizia locale guarda indietro per fare un bilancio dell’attività dell’anno passato. E cerca anche di capire cosa ci aspetta per riflettere insieme, pubblicamente, su obiettivi, compiti, sfide. Inizierei questo breve intervento cercando di chiarire quale sia e come sia cambiato il ruolo della polizia locale, tanto più che quest’anno alla festa ci sono ventitré nuovi agenti entrati da poco in servizio.
La prima caratteristica del lavoro della polizia locale è sicuramente la prossimità, la vicinanza ai cittadini come dimostra anche il fatto che per molti di voi l’ufficio è la strada trafficata, è la piazza del mercato, è il passaggio pedonale nelle ore di punta, è il quartiere per il quale diventate un punto di riferimento per avere informazioni e fornire segnalazioni. L’altro aspetto centrale del vostro lavoro gira attorno al rispetto delle regole. È la città a richiedere regole, anzi a pretenderle, a indignarsi quando qualcuno le viola sgommando vicino a una scuola o gettando i rifiuti in giro. Le regole, per quanto mi riguarda, non sono formule astratte che innescano l’automatismo infrazione-sanzione. Le regole cercano di dare risposta al bisogno di sicurezza, di prevedibilità e anche di rassicurazione che è in ciascuno di noi. È di questo dunque che voi agenti vi occupate ogni giorno: non di multe o di controlli, che sono un mezzo, ma del buon funzionamento della città, della convivenza armoniosa tra le sue parti. Per la divisa che portate, siete persone meritevoli di fiducia, a cui rivolgersi quando si è in difficoltà. Siete mediatori nei tanti piccoli conflitti che non mancano mai in qualunque comunità urbana. Siete i rappresentanti dell’Amministrazione comunale più visibili, più esposti: questa responsabilità vi deve riempire di orgoglio e insieme rendervi consapevoli dell’alto significato dei vostri compiti.
Vorrei ora affrontare alcuni aspetti del vostro lavoro. A livello mediatico oggi il tema della sicurezza stradale non è forse quello che trova maggiore spazio. Ma è il caso di ricordare che, guardando con attenzione ai dati, a Trento quello degli incidenti è sicuramente un tema rilevante, basti pensare che l’anno scorso sulle strade del territorio ci sono stati ben cinque morti e oltre 320 feriti. Un numero davvero troppo alto, che viene dimenticato troppo in fretta o a cui per lo più si guarda con rassegnazione, come se si trattasse di una realtà immutabile. Del resto un tempo le strade venivano progettate per la velocità, con viali rettilinei, nessuna pista ciclabile, marciapiedi striminziti dove a stento ci stavano due persone affiancate. Oggi il vento è cambiato. Grazie anche alle campagne mediatiche seguite alla commozione per la morte di persone famose come Michele Scarponi e Davide Rebellin, sappiamo che esistono anche l’arroganza e la violenza alla guida. Se il vostro ruolo di agenti della polizia locale è dunque quello di promuovere il rispetto del Codice della strada per ridurre l’incidentalità, compito dell’Amministrazione comunale è quello di intervenire a livello strutturale sulle strade, sia cambiando la mobilità, sia proteggendo gli utenti più deboli. Come scrive la Fondazione Scarponi, dedicata alla memoria del ciclista ucciso, “una società dove si dà la priorità alla velocità delle auto piuttosto che ai bambini che giocano per strada, è una società che non ha futuro. I bambini sono fragili, come lo siamo noi. Ecco la legge del più fragile va salvaguardata. Perché il resto è arroganza”.
La sicurezza urbana è diventata un settore sul quale la polizia locale di Trento è spesso chiamata a rispondere insieme alle forze dell’ordine, con cui c’è una collaborazione costante e fattiva, senza però confondere le rispettive specificità. A questo proposito il nostro Nucleo sicurezza urbana ha fatto e sta facendo un prezioso lavoro di presidio delle zone in cui si scaricano le tensioni derivanti dalla precarietà abitativa, dalla marginalità e dal disagio.
La sicurezza in verità è un lavoro collettivo a cui siamo chiamati tutti, i cittadini in primis, che con le loro segnalazioni e con la loro attenzione possono contribuire a creare un contesto in cui l’illegalità ha uno stigma sociale prima ancora che una sanzione penale. Per la polizia locale la sicurezza è innanzitutto presenza – un agente in strada è già un deterrente – ed è anche monitoraggio continuo, capacità di leggere la città, di distinguere tra disagio e criminalità, di prevenire oltre che di assicurare interventi tempestivi ed efficaci anche con l’aiuto di preziosi “colleghi” a quattro zampe come Hyper e Boti, ad oggi componenti a tutti gli effetti del Corpo.
I vostri compiti certo non si esauriscono qui. Siete in prima linea nell’organizzazione di tutti i grandi eventi, per i quali avete maturato una competenza davvero di alto livello: lo dimostra la buona riuscita di appuntamenti straordinari e complessi come il G7 dell’intelligenza artificiale ospitato di recente in città. Siete una presenza indispensabile sul Monte Bondone, dove assicurate il soccorso sulle piste e regolate l’uso dei parcheggi. Presidiate i cantieri e il corretto smaltimento dei rifiuti, garantite il regolare svolgimento dei mercati, siete impegnati nell’educazione stradale e alla legalità, da sempre uno dei fiori all’occhiello di un Corpo che non trascura i risvolti pedagogici del proprio ruolo. Questa varietà di competenze dà l’idea della complessità e della necessità del vostro lavoro, per il quale vi ringraziamo anche a nome di tutti i cittadini di Trento. Un grazie particolare va agli agenti premiati per le loro azioni non comuni a tutela della cittadinanza e a quelli che, dopo aver passato una vita in divisa, lasceranno il Corpo per godersi la meritata pensione.
Concludo esprimendo la mia gratitudine ai rappresentanti delle forze dell'ordine, preziose alleate nella tutela di quel bene pubblico che è la sicurezza urbana. In particolare voglio sottolineare il ruolo prezioso del Commissario di Governo e del Questore, che assicurano sempre grande attenzione ai problemi della città e sono i registi di una collaborazione interforze imprescindibile sia nella gestione del quotidiano sia per far fronte a emergenze o eventi eccezionali."

INTERVENTO DEL COMANDANTE DELLE POLIZIA LOCALE TRENTO-MONTE BONDONE ALBERTO ADAMI
"Ringrazio poi per il continuo, costante e presente sostegno al nostro servizio il Sindaco di Trento e l’amministrazione comunale tutta, nonché i Sindaci della gestione associata dei Comuni di Aldeno, Cimone, Garniga Terme e Vallelaghi, il Vicario Generale dell’Arcidiocesi don Claudio Ferrari, le Autorità Civili e Miliari, il personale in quiescenza, tutti i presenti, oltre naturalmente ai bambini della Scuola d’infanzia di Sopramonte, che rendono più vivace e colorata la nostra giornata.
Ma il ringraziamento più caloroso, lo rivolgo ai funzionari, agli ispettori, agli agenti ed al personale amministrativo della della Polizia Locale; personale specializzato, dedito al proprio servizio e sempre pronto per intervenire.
Ogni giorno, attraverso il vostro impegno, dimostrate che la missione va ben oltre l’applicazione delle sanzioni per divieti di sosta; è anzi riduttivo assimilare la nostra attività esclusivamente a quello. La Polizia Locale è molto di più: è la convivenza di varie tipologie di servizio, accomunate dal supporto reciproco tra colleghi e dall’obiettivo all’orizzonte, corrispondente alla tutela della comunità.
E’ doveroso che questa giornata, costituisca anche un momento di riflessione e di interrogazione sul servizio che stiamo svolgendo a favore del cittadino. Dobbiamo sempre domandarci come migliorare la qualità del nostro lavoro.
Ed allora, leggendo i dettagli delle attività relative all’anno 2023, possiamo comprendere parte della mole lavorativa e trarre preziosi spunti sui nostri obiettivi più prossimi.
Il primo dato, tra tutti: la Centrale Operativa che ha gestito oltre n. 55.000 chiamate telefoniche per richieste di intervento e informazioni varie da parte del cittadino; siamo uno dei punti di riferimento e le svariate richieste attestano la centralità del ruolo della Polizia Locale all’interno dei servizi resi al cittadino.
Sono numerosi gli incidenti stradali (n. 652) con ben n. 5 persone decedute e ben 327 persone infortunate; gli incidenti sono determinati spesso dall’eccessiva velocità (n. 233 violazioni), dalla mancata precedenza (n. 91 violazioni) e dalla guida in stato d’ebbrezza (n. 23 accertamenti).
Sono molteplici le violazioni accertate relative all’uso del telefonino (n. 135 accertamenti) e sulla circolazione di veicoli sprovvisti di copertura assicurativa (n. 195). E’ qui che dobbiamo intervenire, garantendo la nostra assidua presenza per incrementare la sicurezza stradale, prevenendo la commissione di illeciti e mantenendo più attento l’utente della strada.
Stiamo investendo molto in termini operativi sui controlli a tutela dell’ambiente, impegnandoci attivamente per preservare la qualità della vita del nostro Trentino, cercando di prevenire e reprimere comportamenti dannosi come l’inquinamento, lo smaltimento illegale dei rifiuti ed altre attività che potrebbero danneggiare gli ecosistemi locali. E questo, è il riflesso della crescente sensibilità della cittadinanza in merito al corretto conferimento e all’abbandono dei rifiuti. Abbiamo accertato n. 491 sanzioni accertate in materia ambientale, n. 171 abusi in materia edilizia.
Controlliamo anche gli esercizi commerciali e verifichiamo il rispetto delle normative a tutela del consumatore: l’anno scorso abbiamo effettuato n. 559 controlli applicando n. 85 violazioni.
Ma come dicevo, all’interno del Corpo abbiamo anche personale che persegue un altra tipologia di sicurezza; è un attività meno visibile, spesso celata che richiede un grande sforzo investigativo e che non sempre emerge sulle cronache giornalistiche, ma parimenti importante, diretta a prevenire e contrastare i reati (n. 401 notizie di reato), il degrado urbano, lo spaccio (n. 86 notizie di reato) e la detenzione di sostanze stupefacenti (n. 139 sanzioni amministrative). E per questo dobbiamo ringraziare anche i nostri due instancabili e amati Boti ed Hyper ed ai loro conduttori.
E poi educhiamo nelle scuole i bambini ed i ragazzi (3896 complessivi) e soccorriamo gli infortunati sulle piste da sci del Bondone (n. 413 soccorsi), garantiamo la viabilità ai concerti (n. 11 eventi), alle gare ciclistiche, podistiche e motoristiche (n. 27), ai cortei (n. 60) ed alle partite di calcio (n.
18).
Devo rivolgere un cenno anche al personale che interviene con tempestività e la giusta sensibilità frutto di consolidata esperienza a tutela del benessere degli animali; stiamo intervenendo per prevenire e purtroppo in alcuni casi per far cessare i maltrattamenti agli animali, con la finalità di aumentare il benessere (abbiamo effettuato n. 36 sopralluoghi e n. 2 notizie di reato per maltrattamento).
Insomma, è difficile trovare un’attività nella quale non siamo presenti e non prestiamo servizio e l’amministrazione comunale ha creduto in noi, permettendoci di assumere n. 23 nuovi agenti che da alcuni mesi presidiano i rioni e che hanno permesso di incrementare di conseguenza gli agenti di quartiere e di servizio nei comuni associati.
Ed allora è a Voi colleghi che mi rivolgo, in qualità di comandante del Corpo della mia città che è un onore guidare: spero di trasmetterVi ciò che rappresenta per il sottoscritto la divisa, ossia molto più di un semplice indumento, ma simbolo di professionalità e dedizione al servizio alla comunità. Anche se sono conscio che rischiate quotidianamente la Vostra incolumità, e le benemerenze che verranno tra poco distribuite ne sono la dimostrazione, Vi esorto a presidiare il territorio, a parlare giornalmente con le persone, ad essere vicino alla gente, a soccorrerla ed a garantire il rispetto delle leggi e dei regolamenti".

ENCOMI E DISTINTIVI
Oggi nel corso della festa della Polizia locale è stato consegnato il distintivo del Corpo ai 23 nuovi agenti in servizio dallo scorso 27 novembre.
Ecco i loro nomi: Domenico Dibiase, Roberto Morando, Francesco Mazzola, Lara Maino, Federica Ercolanese, Alessandro Dallapè, Mirko Chiampan, Thomas Bolognani, Marco Quagliarini, Eva Laghi, Antonio Caputo, Giovanni Cassata, Marco Antonacci, Giulia Gozzer, Maurizio Forti, Giacomo Vecchietti, Daniele Infurna, Mario Forte, Daniele Andreatta, Andrea Cortellini, Fabrizio Tessadri, Pierluigi Sperandio, Niran Zattoni.

La cerimonia è poi proseguita con la consegna degli attestati di merito al personale che si è distinto in azioni di servizio.
Elogio al vicecommissario Mirko Bortolameotti, vicecommissario Claudio Battisti, sovrintendente capo Walter Dallapiccola, assistente Matteo Valentinotti concesso dal Comandante con la seguente motivazione: «Nella serata del 7 febbraio 2023 personale della Squadra Sicurezza Urbana impegnato in un’operazione finalizzata alla repressione del consumo di stupefacenti, interveniva unitamente al personale della Stazione di Mattarello e della Sezione Operativa e Radiomobile dei Carabinieri, per una verifica all’interno di uno stabilimento industriale di Trento sud.
Nell’occasione Venivano trovate diverse confezioni di medicinali oggetto di furto da parte di una persona impiegata nell’azienda. Visto l’esito del controllo, a tarda notte, si estendeva la perquisizione all’abitazione del soggetto, dove erano state costruite alcune strutture complete di sistemi di illuminazione, aerazione ed irrigazione per la coltivazione di marijuana. Anche mediante l’impiego dell’ausiliario cinofilo Boti, nell’appartamento venivano rinvenuti e sequestrati oltre 4 Kg di droga, strumenti per la pesatura ed il confezionamento dello stupefacente e denaro ritenuto provento di spaccio. Si procedeva quindi all’arresto in flagranza di reato del soggetto, per il quale il Pubblico Ministero disponeva la traduzione in carcere. Nell’occasione gli agenti dimostravano grande professionalità e senso del dovere, operando con particolare competenza ed in perfetta sinergia con il personale dell’Arma dei Carabinieri.»

Elogio al vice-ispettore Raniero Reverdito Bove, al sovrintendente capo Franco Solai concesso dal Comandante con la seguente motivazione: «Liberi dal servizio ordinario, il viceispettore Raniero Reverdito Bove e il sovrintendente capo Franco Solai, transitavano sulla S.S. 12, all’interno della galleria Doss Trento, con le rispettive autovetture private e notavano un autoveicolo ribaltato sul tetto. Senza esitazione, mettendo a rischio la propria incolumità, soccorrevano l’automobilista bloccata all’interno del veicolo ribaltato e garantivano la sicurezza della circolazione stradale sino all’arrivo dei soccorsi. Raro esempio di coraggio, altruismo e di professionale gestione dell’intervento.» (5 giugno 2023).

Encomio al viceispettore Mirko Di Iuri concesso dal sindaco con la seguente motivazione: «Durante l’ordinario servizio, il viceispettore Mirko Di Iuri veniva contattato da un uomo che aveva appena ricevuto una telefonata con richiesta di urgente soccorso da parte della moglie; purtroppo la chiamata improvvisamente cessava e l’unico riferimento in merito alla localizzazione della donna era quello della località Solteri. Il vice-ispettore Di Iuri, dimostrando uno spiccato e brillante spirito investigativo, riusciva a localizzare l’abitazione dove, dopo aver sfondato la finestra, rinveniva a terra la signora, in stato di semi incoscienza, ipotermia e con ulteriori traumi; senza esitazione alcuna provvedeva a soccorrerla. L’intuito e la professionalità dimostrata dal Vice Ispettore di Iuri consentivano di evitare un tragico evento. Fulgido esempio di capacità professionali e non comune senso del dovere.» (29 novembre 2022).

Infine sono stati consegnati gli attestati di riconoscenza al personale in pensione con l’onorificenza del «caschetto d’oro» a:
Claudio Pedrotti: «Entrato in servizio il 15 gennaio 1993 è stato assegnato alla Sezione Servizi Esterni, in qualità di viabilista appiedato e componente delle pattuglie automontate. Nell’ottobre del 1997 è entrato a far parte del contingente degli Agenti di Quartiere Extraurbano Circoscrizione dell’Argentario Cognola e Martignano. Nel 2002 è stato trasferito come Agente di Quartiere nella zona di Clarina e Madonna Bianca; nel 2007 passa ai Sobborghi di Mattarello, Ravina e Romagnano. Nel 2008 viene trasferito dalla Sezione Servizi Esterni alla Sezione Comando ufficio Permessi di circolazione, viene poi assegnato all’Ufficio Servizi nel 2012. Collocato a riposo il 11 aprile 2023 con la qualifica di Assistente Capo di Polizia Locale, ha costituito per tutti i colleghi un esempio per professionalità, senso del dovere e correttezza lavorativa.»

Nello Bosetti: «Entrato in servizio il 10 dicembre 1990 è stato assegnato alla Servizi Esterni, in qualità di viabilista appiedato e componente delle pattuglie automontate. A partire dal 1° gennaio 1997 è entrato a far parte del contingente degli Agenti di Quartiere operando nel sobborgo di Madonna Bianca. Diventa Ufficiale di Polizia Giudiziaria il 10.02.1997. Nell’Ottobre del 1998 viene trasferito alla Sezione Contenzioso e Informatori presso l’ufficio Contenzioso. Collocato a riposo il 1°settembre 2023 con la qualifica di Sovrintendente Capo di Polizia Locale, ha costituito per tutti i colleghi un esempio per professionalità, senso del dovere e correttezza lavorativa».

Franco Solai: «Entrato in servizio il 10 novembre 1986 è stato assegnato alla Sezione Sezione Servizi Esterni, in qualità di viabilista appiedato e componente delle pattuglie motomontate e automontate. Il 30 gennaio del 1995 diventa Ufficiale di Polizia Giudiziaria e nel giugno dello stesso anno entra a far parte della Squadra Nucleo Operativo della Sezione Servizi Esterni. Nel gennaio del 1996 diventa componente della pattuglia infortunistica. Collocato a riposo il 28 ottobre 2023 con la qualifica di Sovrintendente Capo di Polizia Locale, ha costituito per tutti i colleghi un esempio per professionalità, senso del dovere e correttezza lavorativa».

Tiziano Vavassori: «Entrato in servizio il 26 novembre 1984 è stato assegnato alla Sezione Servizi Esterni, in qualità di viabilista appiedato e componente delle pattuglie automontate. Nel novembre del 1993 è trasferito alla Sezione Annonaria, vi rimane fino al 21 dicembre del 1998 quando entra a far parte del contingente degli Agenti di Quartiere Extraurbano nel sobborgo di Gardolo. Il 30 gennaio del 1995 diventa Ufficiale di Polizia Giudiziaria. A maggio del 2005 entra nuovamente a far parte della Sezione Commercio. Collocato a riposo il 18 dicembre 2023 con la qualifica di Sovrintendente Capo di Polizia Locale, ha costituito per tutti i colleghi un esempio per professionalità, senso del dovere e correttezza lavorativa».

PRINCIPALI INTERVENTI
Incidenti senza feriti 394
Incidenti con feriti 254
Incidenti mortali 4

Persone infortunate 327
Persone decedute 5
Veicoli coinvolti 1.203

VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE PIÙ FREQUENTI ACCERTATE A SEGUITO DI SINISTRO STRADALE ANNO 2023
Transitava a velocità pericolosa 233
Ometteva di dare la dovuta precedenza 91
Mancato rispetto delle norme inerenti il sorpasso 6
Omessa distanza di sicurezza 23
Mancato rispetto delle norme inerenti il cambio di corsia 78
Guida sotto l’influenza dell’alcool 23
Guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti 4
Comportamento in caso di sinistro - illecito amministrativo 33
Mancata precedenza pedoni 20
Circolava con veicolo non presentato a revisione periodica 522
Circolava senza aver conseguito la patente di guida 42
Circolava munito di patente scaduta di validità 33
Transitava a velocità pericolosa 295
Superava il limite di velocità di non oltre i 10 km/h rilevate con postazione fissa 15.760
Superava il limite di velocità di oltre i 10 km/h ma non oltre i 40 km/h rilevate con postazione fissa 4.236
Superava il limite di velocità di oltre i 40 km/h ma non oltre i 60 Km/h rilevate con postazione fissa 69
Ometteva di dare la dovuta precedenza 107
Oltrepassava l’intersezione nonostante il semaforo lo vietasse (accertamento con apparecchiatura di rilevamento semaforico) 8.776
Circolava senza indossare il casco protettivo 10
Circolava senza indossare le cinture di sicurezza 137
Circolava alla guida di veicolo facendo uso di radiotelefono 135
Circolava senza avere con sé i documenti necessari alla circolazione 90
Guidava in stato di ebbrezza (alcool) 42
Guidava sotto l’influenza di sostanze stupefacenti 6
Circolava con veicolo a motore non coperto da assicurazione obbligatoria RCA 195

SANZIONI ACCESSORIE SUI VEICOLI e/o DOCUMENTI DI GUIDA ANNO 2023
Ritiro/sospensione dei documenti di guida:
Carta di Circolazione per Revisione Periodica Art. 80 522
Patente di guida scaduta di validità Art. 126 33
Patente estera scaduta di validità (residente in Italia da oltre un anno) Art. 136 0
Patente di guida - per guida in stato di ebbrezza da alcool Art. 186 42
Patente di guida - per intossicazione da stupefacenti Art. 187 6
Sui veicoli:
Fermi amministrativi 96
Sequestri amministrativi 238
Rimozioni veicoli (per violazione al C.d.S) 832

TIPOLOGIA ACCERTAMENTI ANNO 2023
Violazioni accertate per infrazioni al C.d.S. - Personale P. L. 120.205 di cui per accesso ai varchi elettronici 30.011
Violazioni accertate per infrazioni al C.d.S. - Ausiliari Trentino Mobilità 21.590
Violazioni accertate per infrazioni extra C.d.S. 1.070

RICORSI ANNO 2023
Al Commissario del Governo 238
Al Giudice di Pace 128
Richiesta di autotutela 1597

DECURTAZIONE PUNTI ANNO 2023
Accertamenti per i quali è prevista la decurtazione punti 23.438
Totale punti decurtati 46.819.
Ultimo aggiornamento: 24/04/2024 23:17:51
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