Trento – Oltre 4500 firme per liberare la Marmolada dalle strutture obsolete. In un mese sono state raccolte oltre 4500 firme in calce alla petizione consegnata al presidente del consiglio provinciale Walter Kaswalder da Guido Trevisan, gestore del rifugio Pian dei Fiacconi e Franco Tessadri, presidente di Mountain Wilderness (nella foto).
“La regina delle Dolomiti – hanno attaccato Trevisan e Tessadri – versa in una desolante situazione di degrado ed abbandono, a causa dei numerosi vecchi impianti sciistici dismessi, demoliti e poi abbandonati sul posto. Liberare la Marmolada dalle strutture obsolete è l’obiettivo del documento che parte dall’osservazione dei mostri di cemento che deturpano tristemente il paesaggio: “una serie di orrori che spogliano di bellezza e naturalità un territorio selvaggio, un territorio che è possibile salvare da nuova speculazione, come minimo chiedendo che venga cancellata l’inutile e deturpante memoria delle antiche strutture”.
La richiesta al Consiglio provinciale à attivarsi per obbligare i nuovi concessionari a rimuovere i vecchi manufatti nel minor tempo possibile e che qualsiasi nuova realizzazione di impianto venga vincolata alla pulizia e rimozione dei ruderi di quello precedente.
Il presidente Kaswalder, che conosce molto bene l’area in questione e si è detto personalmente sensibile al tema, ha spiegato che il documento sarà sottoposto prima all’attenzione dell’Ufficio di Presidenza e poi alla Commissione competente del Consiglio, che procederà con l’esame