Trento - Quanti progetti per la ferrovia Trento- Canazei: l'ipotesi è interessante, va verificata la sostenibilità ambientale e un possibile referendum.
Trovare un’alternativa al trasporto privato, ragionando sia in termini di potenziamento turistico che di sostenibilità ambientale.

Su questi temi, nell’ambito della settimana europea per la mobilità sostenibile, ha discusso il M5S del Trentino, con l’incontro pubblico dedicato ad approfondire caratteristiche e potenzialità della cosiddetta ferrovia dell’Avisio, quella che un tempo collegava le valli dolomitiche con il fondovalle e che nelle intenzioni dei promotori (l’associazione TransDolomites e il comitato “Per non perdere il treno”) potrebbe un domani collegare Trento a Canazei. Accanto agli aspetti tecnici e finanziari, illustrati nel dettaglio da Massimo Girardi, rappresentante di TransDolomites, l’incontro ha prodotto una riflessione sulle possibilità concrete di realizzazione dell’opera, dando voce nel contempo al comitato di cittadini, rappresentato da Giuliano Poier.
Per il consigliere Filippo Degasperi, che ha ricordato la risposta sibillina ricevuta alla sua interrogazione provinciale sul tema, "quello che manca oggi sul fronte della mobilità sostenibile è la volontà politica di scegliere. Di mobilità sostenibile si parla a sproposito e senza alcuna visione d’insieme: scelte scriteriate come il tunnel della Valvestino o del Brennero ne sono la dimostrazione.