Gli Istituti di vigilanza privata aderenti non si sostituiranno alle forze dell’ordine, ma potranno segnalare in modo tempestivo informazioni e attraverso la collaborazione con il Commissariato del Governo, le Guardie giurate riceveranno una specifica formazione da parte del personale qualificato della Questura di Trento per svolgere una funzione di monitoraggio”, spiega il sindaco Francesco Valduga.
Nella stessa occasione, anche il sindaco Franco Ianeselli ha firmato per la città di Trento. Attraverso il numero 112, le Guardie Giurate appositamente preparate, potranno segnalare dati e situazioni che possano essere di pubblico interesse: nell’ambito dei servizi affidati dalla committenza all’Istituto di Vigilanza da cui dipendono, le Guardie particolari giurate, potranno svolgere compiti di osservazione e raccogliere elementi informativi utili per le Forze di Polizia ai fini della prevenzione e repressione dei reati e, per le Polizie Municipali per quanto attiene alla sicurezza urbana, nel rispetto delle previsioni della normativa.
Le informazioni raccolte saranno inoltrate al C.O.T. del Commissariato di Polizia, alla Sala operativa del Comando Provinciale della Guardia di Finanza e alla Centrale operativa della Polizia di Municipale di Rovereto. Da parte degli Istituti di vigilanza privata aderenti, vi è l’impegno di provvedere ad assicurare la trasmissione dei dati raccolti, anche sulla base di segnalazioni a loro pervenute, utilizzando sistemi idonei ad assicurare la rapida e documentata comunicazione.
Il protocollo, che avrà validità due anni, non ha costi per la pubblica amministrazione e gli Istituti hanno aderito volontariamente. Tutte le segnalazioni saranno trattate nel rispetto del diritto della privacy dei cittadini.
“Le Guardie particolari giurate, nel normale svolgimento della propria attività professionale – conclude Valduga – hanno modo di girare il territorio e talvolta intercettare informazioni utili. Le Forze di Polizia hanno così la possibilità di avvalersi dell’aiuto di persone preparate che possono ampliare la rete di controllo”.