Milano - Nella città Metropolitana di Milano sono sempre più numerosi i professionisti e i lavoratori indipendenti che lavorano con la partita IVA. È un fenomeno ormai consolidato e in crescita che il Ministero dell’Economia e della Finanza lo scorso 10 settembre aveva fotografato in modo puntuale: era stata registrata l’apertura di 136.323 nuove partite IVA, con un aumento del 3,9 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e la maggior parte delle nuove aperture risultava effettuato proprio al Nord ad opera di persone fisiche.
La popolazione che lavora con la partita IVA è quanto mai eterogenea, sono persone di ogni fascia di età, che svolgono attività in quasi tutti i settori di mercato. Sono i cosiddetti free lance - giornalisti, fotografi, grafici, designer, architetti, artisti - ma sono anche sviluppatori software, idraulici, giardinieri, professionisti che prestano i loro servizi in campo sanitario, nel mondo dell’Istruzione, nei centri che si occupano di attività sportive o ricreative, nell’edilizia. È una popolazione molto poliedrica che tuttavia condivide una sfida, quella di dover affrontare un mercato mai come in questo momento difficile. Oggi per ripartire e avere buone prospettive di successo, bisogna ridefinire il proprio profilo professionale e la propria attività e soprattutto bisogna saper fare la differenza.
Per aiutare i liberi professionisti e i lavoratori indipendenti ad affrontare questa sfida, che si gioca sia nel campo delle competenze sia in quello delle tecnologie e degli strumenti necessari, la Fondazione Welfare ha ideato e definito una nuova proposta che ha chiamato Partita AttIVA.
L’obiettivo e facilitare l’aggiornamento professionale e sostenere gli investimenti materiali e immateriali di chi vuole avviare o sviluppare la propria attività. Dunque, formazione e aggiornamento professionale, corsi di specializzazione e certificazioni, ma anche attrezzature, macchinari, tecnologie informatiche avanzate.
La Fondazione Welfare valuterà il progetto di ogni libero professionista e lavoratore indipendente e, accertata la validità e la solidità della proposta, garantirà l’accesso al credito presso PerMicro per rendere possibile l’erogazione di un prestito agevolato fino a un importo massimo di 15.000 euro. La Fondazione affiancherà anche il candidato con attività di mentoring per assicurare che tutti gli sforzi vadano a buon fine. Partita AttIVA è il risultato di uno sforzo congiunto di Fondazione Welfare e PerMicro.
Dichiarazioni
“L’idea di proporre questo nuovo strumento è nata prima che il Coronavirus mettesse a soqquadro le nostre vite ma ora più che mai siamo certi che Partita AttIVA rappresenta un’opportunità importante che si aggiunge alle altre misure adottate dalle Istituzioni, come il recente Decreto Liquidità. Questa nostra proposta vuole essere una risposta concreta e personalizzabile per le esigenze di una popolazione sempre più vasta di lavoratori che desidera tornare in campo, capitalizzando sulle proprie competenze e capacità.