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Le preoccupazioni e le sfide dell'Alto Adige per il 2023 secondo il presidente Kompatscher

Bolzano - Per l’Amministrazione provinciale il bilancio per il 2023 ammonta alla cifra di 6,84 miliardi di euro. “In un contesto di incertezza economica europea e mondiale anche questo budget può apparire modesto”, ha dichiarato il presidente altoatesino, Arno Kompatscher, in occasione della conferenza stampa di fine anno tenutasi a Palazzo Widmann. "A maggior ragione dobbiamo considerare le sfide economiche per l'Alto Adige come un'opportunità e continuare a concentrarci sull'efficienza delle risorse e sulle misure per favorire un quadro stabile, in cui possa svilupparsi la vita sociale, societaria ed economica", ha sottolineato Kompatscher (foto @ASP - Claudia Corrent).


"Vogliamo trasformare la nostra economia in modo che sia al servizio delle persone e garantisca qualità di vita, sicurezza e soddisfazione", ha ribadito il presidente altoatesino. "In futuro sarà ancora più importante concentrarsi sulla crescita qualitativa dell'economia piuttosto che su quella quantitativa, anche se negli ultimi dieci anni l'economia locale è cresciuta più rispetto ad Austria, Germania e il resto del Paese", ha detto Kompatscher.


"Dobbiamo avere coraggio e agire localmente in termini di sostenibilità, in modo che la nostra economia possa funzionare a lungo termine, per essere più celere e resiliente, creando benessere", ha rimarcato Kompatscher. Il presidente altoatesino ha voluto anche sottolineare come il compito della politica sia quello di affrontare i problemi della società, "in modo che le persone si sentano sicure ed accolte, soprattutto alla luce del tasso relativamente alto di suicidi e di povertà all'interno della nostra provincia".


Ridurre l'onere per famiglie e imprese - focus sull'efficienza delle risorse


Attualmente, il barometro dell'economia in Alto Adige è allo stesso livello di aspettative del 2013 e 2014 con la crisi economica di allora e la necessità di risparmiare. Secondo Kompatscher, “da allora sono stati superati più volte ostacoli difficili, grazie al patto di garanzia negoziato e alle imposte ridotte per le imprese e le persone con basso reddito”.


"I drammatici sviluppi, in particolare al confine esterno orientale dell'Unione europea, dimostrano che è importante un nuovo orientamento che si concentri sull'efficienza delle risorse e sulle fonti di energia rinnovabili, garantendo così i mezzi di sussistenza a lungo termine", ha sottolineato Kompatscher, riferendosi anche alle misure a breve termine: "In considerazione degli elevati costi dell'energia e dell'aumento dell'inflazione causati dal conflitto in Ucraina, la Provincia ha dovuto mettere a punto un pacchetto di aiuti completo per aiutare le persone e mantenere importanti servizi sociali e pubblici", ha affermato Kompatscher. “Probabilmente questo sarà ancora necessario nel 2023”, ha ribadito.


Situazione economica incerta - misure a breve termine


Secondo il presidente altoatesino, nel 2023 l'attenzione continuerà ad essere rivolta per evitare la stagflazione e a garantire l'approvvigionamento energetico. Secondo le ultime stime del Fondo Monetario Internazionale, il prodotto interno lordo dell'Eurozona aumenterà ancora del 3,1% quest'anno, ma solo dello 0,5% nel 2023. L'ultimo aggiornamento del documento di pianificazione finanziaria del Governo mostra anche un'aspettativa di crescita ridotta per il 2023, dimezzando le previsioni di crescita dallo 0,6% al 0,3%. Allo stesso tempo, il documento evidenzia un'inflazione al 7% per il 2022 e al 5,5% per il 2023.

L'ultimo calcolo dell'inflazione per lo scorso mese di ottobre, effettuato dall'Istituto provinciale di statistica ASTAT, ha rilevato un valore dell'11,4% per la Provincia di Bolzano.


Il presidente Kompatscher ha voluto rivolgere uno sguardo preoccupato alla Cina, dove la nuova politica denominata “zero Covid” sta portando ad una massiccia ondata di infezioni. “Questo aspetto potrebbe avere un impatto negativo sulla sicurezza nell'approvvigionamento e sull'andamento dei prezzi”, ha dichiarato Kompatscher. "In questo contesto di incertezza, l'Amministrazione provinciale deve essere in grado di adottare misure a breve termine", ha sottolineato il presidente altoatesino.


Alla conferenza stampa di fine anno il presidente Arno Kompatscher ha concluso il suo intervento trattando il tema dell'Autonomia. L'anno che sta volgendo al termine ha dato particolare risalto all'Autonomia altoatesina attraverso numerosi eventi realizzati in occasione del 50° anniversario del secondo Statuto d'autonomia e del 30° anniversario della quietanza liberatoria, e ha “auspicabilmente accresciuto e rafforzato la consapevolezza della cittadinanza sul valore fondamentale delle nostre disposizioni d'autonomia”.


Salvaguardare la relativa indipendenza finanziaria


Il presidente Kompatscher ha anche sottolineato che l'Autonomia comporta dei costi, sia per quanto concerne l'elaborazione delle competenze autonome, sia per i regolamenti sulla rappresentanza proporzionale e sul plurilinguismo. "Garantire la relativa indipendenza finanziaria dell'Alto Adige nel lungo periodo – ha sottolineato il presidente provinciale – è uno dei principali traguardi raggiunti nel corso degli anni". Tale relativa indipendenza dovrebbe essere utilizzata anche per "intraprendere, giorno dopo giorno, il percorso della sostenibilità nel miglior modo possibile".


Espansione dei legami internazionali


Quale tematica ulteriore, il presidente Kompatscher ha promosso la ricerca di punti di contatto internazionali "al fine di radicare la nostra Autonomia nella coscienza della comunità mondiale quale esempio positivo di risoluzione dei conflitti internazionali". Un passo in questa direzione è rappresentato dal Centro per l'Autonomia previsto nel nuovo polo bibliotecario di Bolzano. L'Alto Adige deve cogliere questa preziosa opportunità per "consolidare la conoscenza della nostra Autonomia, quale esempio di come si possa realizzare, nella coscienza internazionale". Ciò rafforzerebbe la posizione negoziale della Provincia in merito a possibili adattamenti, in quanto "l'Autonomia dell'Alto Adige non può mai essere considerata compiuta. Deve andare incontro a ulteriori sviluppi e gli sviluppi indesiderati devono essere corretti” – ha chiarito Kompatscher riferendosi al "chiaro impegno" espresso dal nuovo Governo italiano di "mettersi al lavoro rapidamente e concretamente".


Assunzione di responsabilità e superamento dei confini


Grazie al plurilinguismo e alla coesistenza di culture diverse, l'Alto Adige possiede i presupposti per creare delle reti internazionali, ha affermato con convinzione il presidente. Quanto sia importante e arricchente la cooperazione internazionale è stato sperimentato anche attraverso la "riuscita assunzione, nel 2022, della presidenza della Strategia dell'UE per la Regione alpina Eusalp: in un momento difficile, ci siamo assunti la responsabilità di mantenere viva la cooperazione dei sette Stati e delle 48 Regioni e di dare nuovo vigore alle questioni comuni". Kompatscher si è anche soffermato sull'Euregio Tirolo – Alto Adige – Trentino, di cui l'Alto Adige assumerà la presidenza il prossimo anno. "Faremo tutto il possibile per stabilire priorità importanti – ha dichiarato il presidente – soprattutto nei settori della sostenibilità, della coesione sociale e, ancora una volta, del superamento dei confini”.

Ultimo aggiornamento: 30/12/2022 00:55:52
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