TRENTO - “I Giochi invernali 2026 rappresentano un’occasione storica per il Trentino. Non solo per lo sport, ma per la crescita del nostro sistema territoriale, delle infrastrutture e della promozione turistica. Una sfida che intendiamo vivere con orgoglio e responsabilità”. Così il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti intervenuto oggi al Meeting di Rimini, nell’ambito della tavola rotonda dedicata al tema delle infrastrutture come leva di sviluppo integrato e sostenibile in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina, ospitata nello spazio del Ministero dei Trasporti “Cantiere Futuro”. Accanto a lui, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e la presidente di Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari) Valeria Ghezzi.
Quest’ultima ha parlato dell’importanza delle infrastrutture di base per raggiungere la montagna e ha fatto un excursus sul valore di ricerca e sviluppo, ma anche delle fonti di energia rinnovabile come l’idroelettrico, per accrescere ulteriormente la sostenibilità del turismo montano.
Nel suo intervento, il presidente Fugatti ha ricordato come il Trentino ospiterà discipline importanti come il salto con gli sci a Predazzo e lo sci di fondo a Tesero: “Un terzo delle medaglie olimpiche e paralimpiche verrà assegnato nel nostro territorio, un traguardo che ci riempie di soddisfazione e che conferma la vocazione del Trentino a ospitare grandi eventi sportivi internazionali”.
Gli interventi in Trentino raggiungono un valore aggiornato di 450 milioni di euro, di cui 315 milioni provenienti dallo Stato: “Risorse che – ha sottolineato Fugatti – non solo rafforzano gli impianti sportivi olimpici, ma contribuiscono a modernizzare infrastrutture e servizi destinati a rimanere patrimonio delle comunità locali”. Tra le infrastrutture principali, il presidente ha citato i 60 milioni destinati all’elettrificazione della linea ferroviaria della Valsugana, i 70 milioni per il nuovo sistema di trasporto pubblico sostenibile per le valli di Fiemme e Fassa, i 20 milioni per il potenziamento della stazione ferroviaria di Trento e circa 30 milioni per opere stradali. “Si tratta di investimenti che avremmo dovuto comunque realizzare – ha spiegato Fugatti – ma che, grazie alle Olimpiadi, trovano oggi un’accelerazione importante. L’obiettivo non è solo legato al 2026, ma guarda anche al futuro, con ricadute durature per il territorio. Non dimentichiamo inoltre l’appuntamento delle Olimpiadi Giovanili Invernali del 2028, che vedranno l’ingresso anche della nuova sede di Baselga di Piné per il pattinaggio di velocità”.
Un passaggio è stato dedicato al tema dei flussi turistici: “È giusto affrontare la questione con equilibrio. Le Olimpiadi porteranno visibilità e presenze, ed è chiaro che la gestione sarà fondamentale. Ma l’aspetto promozionale per il nostro territorio è altrettanto importante: il Trentino sa organizzare eventi internazionali e saprà cogliere anche questa sfida”.