Allargare i plateatici – come abbiamo già richiesto – ci concede un’ulteriore opportunità per mantenere operative le nostre imprese".
"Questo dpcm però significa, di fatto, la chiusura per molte imprese che hanno impostato la propria offerta sull’orario serale. E in questo momento non possiamo permetterci un altro stop: molte imprese stanno ancora pagando le conseguenze (e i debiti) dei tre mesi di chiusura; ora stanno arrivando le cartelle ed i bollettini per tutti i pagamenti rinviati dalla primavera. Senza incassi molti locali non riusciranno a far fronte alle spese".
"Chiediamo – conclude Roman – sostegni economici concreti: sono a rischio migliaia di posti di lavoro e centinaia di realtà imprenditoriali, anche solide. Come ha ricordato la Camera di Commercio, il nostro settore ha avuto una contrazione media del fatturato del 61% nel primo semestre del 2020. Un dato che oggettivamente mette in crisi molti bilanci aziendali, anche di quelle realtà più attrezzate. È necessario che la politica faccia di più per sostenere la nostra categoria e, con essa, il vasto indotto che vi gravita attorno. Il dpcm, in assenza di aiuti concreti, è il colpo di grazia per un percentuale troppo rilevante di imprese".