Bolzano – Presentata la brochure coi risultati del Consiglio provinciale dei bambini. Nel corso della seduta del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano, la Katholische Jungschar Südtirols ha presentato l’opuscolo contenente i risultati del IV Consiglio provinciale dei bambini. In rappresentanza di tutti i giovanissimi e le giovanissime partecipanti, tre di loro l’hanno consegnato al presidente del Consiglio Josef Noggler e a consiglieri e consigliere: la brochure ha lo scopo di ricordare loro il lavoro volto dai bambini in Consiglio, sollecitandoli ad accogliere e attuare le loro richieste (nella foto USP-CP-BZ il presidente del Consiglio provinciale Josef Noggler con la brochure coi risultati).
Nel novembre 2019 si è svolta la 4^ edizione del Consiglio provinciale dei bambini, un progetto della Katholische Jungschar Südtirols e del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano: nel corso di 4 giorni, circa 300 bambini e bambine, frequentanti dalla 5^ elementare alla 3^ media, hanno elaborato le loro proposte e idee relative a 7 diritti dell’infanzia. L’iniziativa è stata preceduta da 7 conferenze, organizzate nei diversi comprensori altoatesini dalla Rete dei diritti di bambine, bambini e adolescenti con la guida della Garante per l’infanzia e l’adolescenza Daniela Höller.
Il Consiglio provinciale dei bambini offre a quest’ultimi la possibilità di sperimentare in prima persona politica, democrazia e processi di partecipazione: attraverso questa esperienza, bambine e bambini possono mostrare agli adulti il loro punto di vista, il loro quotidiano e la loro personale esperienza, arricchendo la discussione politica.
I risultati del IV Consiglio provinciale dei bambini sono stati raccolti in una brochure, consegnata oggi ufficialmente al presidente Josef Noggler e al plenum durante la seduta del Consiglio provinciale. “A causa della pandemia da coronavirus”, spiega Julia Leimstädtner, 1a presidente della Katholische Jungschar, “è stato possibile realizzarla e consegnarla solo ora. Ciononostante, e anzi proprio per questo motivo, questo è per noi e per i bambini un momento davvero speciale: non solo consegniamo ufficialmente la brochure con i risultati, ma diamo ai bambini e alle bambine la possibilità di comunicare a consigliere e consiglieri presenti le loro richieste. Bambine, bambini e giovani sono i veri esperti di ciò che li riguarda: ciò significa, che se vengono interrogati e ascoltati possono dare un importante contributo alla realizzazione di un ambiente di vita a loro adatto, permettendo di evitare progetti errati. Non solo noi come Jungschar, ma gli stessi bambini e bambine desiderano che i loro bisogni siano ascoltati, e che alle loro esigenze sia data la più ampia risposta. In particolare, negli ultimi mesi abbiamo avuto la dimostrazione di quanto questo sia importante”.
In rappresentanza di tutte e tutti i partecipanti al 4° Consiglio provinciale dei bambini, i giovani Riccardo Currò Dossi, Paula Gebhard e Chiara Sophia Schneider hanno consegnato ufficialmente la brochure, raccontando al plenum la loro esperienza e le loro impressioni sull’iniziativa. In particolare, hanno sottolineato l’importanza del diritto all’istruzione, un tema che durante il Consiglio provinciale dei bambini è stato molto discusso e che ha assunto un valore ancora maggiore ora che, dopo 6 mesi di pausa, scolare e scolari hanno potuto far finalmente ritorno a scuola.
“I bambini e le bambine non possono votare né candidarsi: per questo è più importante che noi li ascoltiamo con attenzione, in modo da prendere le giuste decisioni per la nostra provincia, che appartiene anche a loro”, ha affermato durante la presentazione il presidente del Consiglio provinciale Josef Noggler, che ha poi ringraziato le bambine e il bambino: “Vi siete occupati di molti temi, dalla scuola alla mobilità, alla salute, al tempo libero, senza dimenticare solidarietà e ambiente: la brochure che riassume le vostre proposte ci aiuterà a considerare il vostro punto di vista ogni volta che prenderemo una decisione”.
La Katholische Jungschar Südtirols (KJS), attiva dal 1953, è la più grande organizzazione dell’infanzia in Alto Adige, presente in quasi tutte le parrocchie con propri gruppi o chierichetti e chierichette) L’associazione conta più di 9.000 bambini e bambine seguiti da circa 2.000 capigruppo volontari e volontarie.