Trento - A Montagnalibri, il salotto letterario del Trento Film Festival, è approdato oggi “
Il sentiero della pace”, libro a cura di
Yuri Basilicò e con le immagini di
Sara Furlanetto, del team Va’ Sentiero, edito da Rizzoli, che continuerà poi il suo cammino al Salone del Libro di Torino (il 19 maggio) e quindi in una serie di eventi estivi in Trentino. A presentarlo, per iniziativa di Trentino Marketing e di Montura, marchio all'avanguardia nell'outdoor, cioè i soggetti che assieme alla Provincia autonoma di Trento hanno fortemente sostenuto il progetto di rilancio del percorso, gli stessi autori, in dialogo con Pietro Lacasella, antropologo e scrittore, e con la partecipazione dell’alpinista e fotografo Fausto De Stefani.

Proprio
Fausto De Stefani, autore della prefazione al volume, ha ricordato in apertura come
“Il Sentiero della Pace offre ai camminatori innumerevoli spunti di lettura e interpretazione del rapporto tra uomo e ambiente. Ci sono le montagne, prima di tutto. E sono montagne straordinarie, dalle vette ghiacciate dell’Adamello fino alle pareti dolomitiche della Marmolada. Passando per i monti attorno al Lago di Garda. E ora anche i giovani sono tornati protagonisti del “fronte” della Grande Guerra, in modo completamente diverso e pacifico. Queste montagne così belle, questi segni che rimandano a vite dure, questa fiducia nel futuro che fa parte dell’indole giovanile mi confortano e mi danno speranza: che tra uomini e montagne possa sopravvivere il rispetto, grazie anche al camminare, il gesto più semplice e “rivoluzionario”.
Sollecitati dalle domande di
Pietro Lacasella, gli autori hanno poi spiegato l’idea che ha guidato il loro lavoro nella narrazione, anche attraverso le immagini, dei territori toccati dal Sentiero della Pace in Trentino.
“Camminando per il Sentiero della Pace, hanno sottolineato i due autori, Sara Furlanetto e Yuri Basilicò, è forte il contrasto tra la bellezza dei paesaggi e la memoria della violenza che vi si è consumata. Mentre il ritmo dei passi scandisce i pensieri, ci chiediamo cosa provassero quegli uomini, ridotti a larve nelle trincee e nelle gallerie, attorniati dalla stessa bellezza che oggi ci ammalia e afflitti da un persistente sentimento di morte. E cosa significhi, oggi, vivere in pace. Più che un messaggio, questo sentiero porta con sé delle domande. E ci invita a riflettere sulle nostre personali risposte”.
“
Camminando per il Sentiero della Pace", hanno sottolineato i due autori,
Sara Furlanetto e
Yuri Basilicò, è forte il contrasto tra la bellezza dei paesaggi e la memoria della violenza che vi si è consumata. Mentre il ritmo dei passi scandisce i pensieri, ci chiediamo cosa provassero quegli uomini, ridotti a larve nelle trincee e nelle gallerie, attorniati dalla stessa bellezza che oggi ci ammalia e afflitti da un persistente sentimento di morte. E cosa significhi, oggi, vivere in pace. Più che un messaggio, questo sentiero porta con sé delle domande. E ci invita a riflettere sulle nostre personali risposte.”
Il Sentiero della Pace è un affascinante itinerario di montagna di circa 500 chilometri, che si snoda lungo tutto il periplo del Trentino, dal passo del Tonale alla Marmolada, in sette tratte da percorrere indicativamente in 35 tappe, per almeno un mese di cammino.
A fare da filo conduttore i siti, le trincee, le fortificazioni e le altre testimonianze lasciate sui monti trentini dalla Grande Guerra, con il loro portato di storia, di memorie, ed il loro valore di monito. Ma naturalmente anche la natura del Trentino, con i suoi boschi, i suoi pascoli, gli altipiani fioriti, le creste e i declivi attraversati da sentieri sempre sicuri e ben segnalati.
L’idea originaria di realizzare dei percorsi escursionistici lungo il fronte delle Alpi orientali della Prima Guerra Mondiale, dove si fronteggiarono gli eserciti italiano e austro-ungarico, si deve all’austriaco Walther Schaumann, che dal 1973, con l’associazione “Amici delle Dolomiti – Vie della Pace”, coinvolgendo numerosi volontari, sostenne che “i sentieri che un tempo dividevano oggi devono unire”.
Il progetto venne ripreso dalla Provincia Autonoma di Trento fra 1986 e il 1996, portando alla realizzazione del Sentiero della Pace nella sua interezza, dal passo del Tonale (sul confine con la Lombardia) a quello dell’Ombretta Marmolada (sul confine con il Veneto), passando per la Val di Sole, la Valle del Chiese, la Rendena, le Giudicarie, le Alpi di Ledro e dell’Alto Garda, Rovereto e la Vallagarina, l’Alpe Cimbra, la Valsugana e i Lagorai, il passo Rolle, Paneveggio e infine la Marmolada. I lavori vennero coordinati dall’ingegnere Claudio Fabbro, autore di un altro volume “La Grande Guerra e il Sentiero della Pace”, edito da Reverdito e oggi fuori catalogo.
Il rilancio del progetto risale all’estate 2023, quando la Provincia autonoma e Trentino Marketing srl hanno incaricato il team Va’ Sentiero, composto da giovani professionisti e amanti del trekking che nel 2019–2021 avevano già percorso e rilanciato in forma “partecipativa” il Sentiero Italia, che attraversa tutto il Paese, di effettuare una ricognizione sul Sentiero della Pace. La spedizione, che, conformemente all’approccio di Va’ Sentiero, ha coinvolto numerosi attori del territorio, guide alpine, Sat, enti e associazioni locali, è servita a “saggiare” la percorribilità dell’itinerario, valutare eventuali varianti e realizzare una serie di guide escursionistiche, a partire da quella pubblicata sul sito di Visittrentino (Il Sentiero della Pace) a cui grazie a Rizzoli si aggiunge ora una nuova pubblicazione cartacea, curata da Yuri Basilicò, laureato in Relazioni Internazionali, musicista appassionato di montagna (a cui spetta anche la paternità del progetto Va’ Sentiero), e Sara Furlanetto, fotogiornalista che dopo aver indagato temi legati alle migrazioni e al sisma nel Centro Italia, è stata la fotografa della spedizione compiuta qualche anno fa sul Sentiero Italia.
Il libro, appena pubblicato nella collana “Viaggi” di Rizzoli (240 pp., 21,00 €), raccoglie anche i contributi di Federico Biguzzi, per gli approfondimenti culturali e naturalistici, e di Milo Cuniberto per la parte logistica, oltre a una introduzione dell’alpinista Fausto De Stefani.
Dal 2024 è iniziata la promozione del Sentiero a vari livelli e anche grazie ad un calendario di camminate ed eventi culturali. Dopo questa presentazione odierna a MontagnaLibri, la prossima in agenda sarà il 19 maggio, nell’ambito del più importante evento italiano dedicato ai libri, il Salone del Libro al Lingotto di Torino. Tra settembre e ottobre, invece, saranno nuovamente organizzati alcuni mini-trekking ed un evento in Val Rendena, che vedrà anche la partecipazione di studenti del Liceo della Montagna di Tione.