Breno - Si è concluso il progetto “BrenoConcilia”, che ha visto lavorare per un anno e mezzo insieme il Comune di Breno (Brescia), capofila e diciassette partner al fine di rendere più economici, sostenibili, flessibili e accessibili i servizi per l’infanzia e l’adolescenza già presenti, quali il doposcuola, laboratori ludico-ricreativi e socio-educativi, grest, campi scuola, pre e post orari scuola dell’infanzia. È stato inoltre sviluppato un nuovo servizio sperimentale per dare risposte ai bisogni dei genitori, il baby sittering professionale, e sono state sostenute e orientate le famiglie, supportandole in situazioni critiche e incentivandole ad accedere ai servizi attivi nel sistema conciliazione, con particolare attenzione per l’accessibilità dei disabili.
Il progetto è nato dalla constatazione che sono sempre più necessari e richiesti servizi educativi- ricreativi e di supporto alle famiglie, mentre l’offerta in Valle Camonica si sta contraendo. Bisogni che spesso sono motivo di stress e tensione all’interno e all’esterno della famiglia, nel contesto lavorativo (a esempio il ricorso alla baby sitter pone il tema della qualità educativa dell’intervento e dell’affidabilità). BrenoConcilia ha previsto una serie di attività a tariffe agevolate, mettendo in rete i servizi per prima infanzia, infanzia e adolescenza già presenti e introducendone di nuovi in risposta alle necessità emergenti, anche per conciliare i tempi di vita e lavoro.
All’intervento hanno aderito 28 dei 40 comuni della Valle più sei bergamaschi, con una piena adesione delle famiglie alle proposte che supportano e agevolano i genitori lavoratori nella gestione quotidiana dei figli.