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I primi 40 anni del Parco Regionale dell’Adamello: eventi estivi

Breno (Brescia) - Parco Regionale dell’Adamello, da 40 anni il Parco nel cuore delle Alpi. La Comunità Montana di Valle Camonica celebra un importante traguardo: 7 eventi durante l’estate e iniziative per le scuole.


Gli eventi sono stati svelati dall'assessore al Parco della Comunità Montana, nonché sindaco di Breno, Alessandro Panteghini, e il responsabile del Parco per l'ente comprensoriale Guido Calvi. Nel 2023 il Parco dell’Adamello compie i suoi primi 40 anni. Per celebrare un traguardo tanto importante è stato predisposto un calendario di iniziative ed eventi che si svolgeranno nel corso dell’estate, a partire dal 21 giugno, primo giorno della stagione.
Sette appuntamenti che proveranno a raccontare il territorio del Parco da diverse prospettive, spaziando dalla spiritualità alla cultura, dalla scienza alla musica, dall’ambiente al futuro. Con la montagna e i suoi abitanti sempre al centro del discorso e come scenario d’elezione per storie, esperienze, idee e progetti. Si percorreranno sentieri, saranno raggiunti gli alpeggi, si incontrerà la montagna di mezzo e si camminerà sul filo del ghiacciaio, fino all’autunno, quando ad essere protagonisti di iniziative e appuntamenti saranno le studentesse e gli studenti della Valle Camonica, veri numi tutelari del futuro del territorio.


Una storia lunga 40 anni
Sono passati ben quattro decenni – era il 16 settembre del 1983 – da quando Regione Lombardia riconobbe e istituì il Parco dell’Adamello con Legge Regionale n°79/1983 nell’ambito delle neonate politiche regionali di tutela delle aree protette. Il disastro di Seveso (uno dei più gravi incidenti ambientali della storia italiana) portò verosimilmente ad una accelerazione di una serie di politiche per la tutela dell’ambiente che iniziavano a richiedere spazio e attenzione. Una di queste era, appunto, l’istituzione di aree protette, nell’ambito di una cornice istituzionale regionale; in Valle Camonica fu la stessa Regione a intercettare nel mondo delle associazioni ambientaliste e sul territorio il desiderio di istituire un’area protetta a tutela del patrimonio ambientale presente.
La gestione di questa nuova realtà venne quindi affidata alla Comunità Montana di Valle Camonica, che aveva esercitato un’azione di mediazione politica sul territorio, favorendo l’istituzione dell’area protetta ed esercitando in seguito un ruolo attivo nella messa a punto degli strumenti per il suo funzionamento e coordinamento.
Alla base delle scelte operate vi era da una parte una visione che puntava attraverso i Parchi a superare la pura tutela naturalistica, con uno strumento di corretta gestione delle risorse anche nell’ottica di promozione economica e culturale della popolazione (quella camuna, ma anche quella di tutta la Lombardia); dalla parte dei rappresentanti delle istituzioni della Valle Camonica l’intento era quello di tutelare in termini positivi il territorio, partecipando in maniera diretta alle sorti del Parco, visto anche come un’occasione per creare uno sviluppo turistico ed economico armonico, capace di dare valide risposte alle attese dei suoi abitanti.
Da allora – oltre alle battaglie strategiche, al piano territoriale di coordinamento, alle regole di funzionamento, alla pianificazione, a Rete Natura 2000 e all’esistenza di un Parco Naturale vero e proprio – sono stati davvero numerosi i progetti svolti all’interno dell’area protetta. Ad esempio il Parco ha aperto, mantenuto e gestito la Casa del Parco di Vezza d’Oglio, la Casa del Parco di Cevo, l’Osservatorio Faunistico in Aviolo, il Centro Faunistico e CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) di Paspardo, l’unico in tutta la provincia di Brescia: in questi centri si svolgono attività di educazione ambientale, si fornisce ospitalità e si promuovono sempre più tentativi di sviluppo sostenibile e turistico a vantaggio dell’intero territorio.
Negli anni il Parco è stato all’avanguardia in tantissimi casi: dalla reintroduzione dello stambecco all’attenzione alla salvaguardia della risorsa idrica, dalla fitodepurazione in alta quota al recupero dei terrazzamenti, dalla gestione forestale sostenibile alla valorizzazione delle produzioni agricole attraverso presidi Slow Food, il tutto con le risorse messe a disposizione di volta in volta. Sono stati sviluppati progetti, corsi, eventi e iniziative che in qualche modo hanno aiutato a cambiare la consapevolezza delle persone nei confronti di un territorio straordinario da proteggere e valorizzare.

Un territorio che appartiene alla collettività e di cui la collettività è responsabile.


Ma è specialmente nell’ultimo decennio che il Parco è diventato anche strumento per la promozione di una visione di sviluppo sostenibile, di tutela e di valorizzazione dell’ambiente, allargata a tutto il territorio della Valle Camonica geografica.
Vanno letti in quest’ottica esempi recenti quali il riconoscimento della Riserva della Biosfera Valle Camonica-Alto Sebino, istituita nell’ambito del programma MaB-UNESCO, i numerosi progetti di valorizzazione del corridoio fluviale del Fiume Oglio e l’implementazione nello stesso del percorso ciclo pedonale della Ciclovia dell’Oglio, collegata al resto d’Europa da percorsi ciclabili contigui.


Rispetto alle istanze del 1983, negli ultimi 40 anni gli scenari ambientali e il contesto economico e sociale sono profondamente mutati, così come le sfide che ci troviamo oggi ad affrontare.
Il cambiamento climatico sta lasciando il segno anche sul ghiacciaio dell’Adamello, un tempo considerato “eterno”, non solo a livello locale, ma anche globale. Dobbiamo porre l’attenzione su alcune dinamiche economiche che stanno portando al progressivo abbandono di parte del territorio, mentre, paradossalmente, la domanda di “montagna” è in continua crescita in seguito alla pandemia da Covid-19.


"Riuscirà il Parco dell’Adamello a tornare a rendere forte un’idea di cultura del nostro territorio montano che vada oltre la visione a volte incantata delle bellezze naturali, e sia allo stesso tempo anche in grado di “tenere i piedi per terra” aiutando i suoi abitanti a continuare a vivere la montagna e a vivere di montagna?
Sono gli interrogativi del domani che proveremo a condividere per gettare le basi e affrontarli insieme nel corso del 40° anniversario del Parco dell’Adamello. Vogliamo che il 2023 sia l’anno della disponibilità all’ascolto per ripartire con nuove indicazioni da parte di chi vive quotidianamente il nostro territorio. Per 40 anni ancora!", sottolineano Sandro Bonomelli e Alessandro Panteghini, rispettivamente presidente della Comunità Montana e assessore al Parco Adamello della Comunità Montana Valle Camonica.


Gli eventi del 40° anniversario del Parco Adamello


LA CURA DELLA CASA COMUNE
Mercoledì 21 giugno 2023 | ore 18 - Eremo di Bienno | Località San Pietro, 11 - Bienno
Una serata all’insegna della spiritualità con lettura dell’enciclica Laudato sii e di altri testi a cura di Don Guido Minolfi. In contraltare, i canti di montagna dei cori “Armonie di Bienno” e “Voci dalla Rocca”.


ADAMELLO, LA MONTAGNA CHE DONA*
Domenica 25 giugno | dalle ore 14.30 - località Piana del Gaver | Breno
- dalle 14.30: “Adamello, la montagna che dona” racconto a più voci a cura del geopoeta Davide Sapienza e del Coro “Voci dalla Rocca”, presso il piazzale della Centrale Edison del Gaver, che sarà visitabile per l’occasione.
- 16.00: presentazione e dimostrazione delle attività di gestione del bosco a cura del Consorzio Forestale Pizzo Badile nella zona della Malga Blumone
- 16.30: degustazione in malga presso Malga Blumone


SUI CAMMINI DEL PARCO*
Domenica 2 luglio | intera giornata
Accompagnamento lungo il fondovalle: il Cammino di Carlo Magno, tappa n.7 (Cedegolo-Edolo). In collaborazione con l’Associazione Amici della via Valeriana e del cammino di Carlo Magno.


IL FUTURO DELLA MONTAGNA DI MEZZO
Sabato 15 luglio | ore 17 - Spazio Feste | Pineta di Cevo
Dibattito con l’antropologo e profondo conoscitore delle Alpi, Annibale Salsa, intervistato dalla giornalista Giò Moscardi.
A seguire aperitivo a cura della Casa del Parco di Cevo ed esibizione musicale con i suoni dei corni delle Alpi a cura di Italo Bigioli.
Domenica 16 luglio escursione a cura della Casa del Parco di Cevo
Per informazioni: info@casadelparcoadamello.it | +39 331 5891137


SENSAZIONI A FILO DI GHIACCIO
Venerdì 4 agosto | ore 21 Cinema Alpi | Temù
Serata di presentazione del progetto “Un suono in estinzione” insieme al suo ideatore, il sound designer Sergio Maggioni e agli esperti del Servizio Glaciologico Lombardo
Sabato 5 agosto | orario da definire*
Uscita con gli esperti del Servizio Glaciologico Lombardo alla scoperta del Ghiacciaio dell’Adamello (Pisgana / Nord Adamello).


SUI CAMMINI DEL PARCO
Sabato 26 agosto | intera giornata
Accompagnamento lungo il fondovalle: il Cammino della Via Valeriana, tappa 9 bis (Edolo-Ponte di Legno). In collaborazione con l’Associazione Amici della via Valeriana e del cammino di Carlo Magno.


QUARANTA DI QUESTI ANNI
Sabato 16 settembre | intera giornata - Castello di Breno
Un’uscita speciale dedicata agli studenti e alle studentesse degli istituti superiori a piedi sui Cammini di Carlo Magno e della Via Valeriana insieme a esperti che illustreranno la storia e la natura della Valle Camonica. Nel pomeriggio, intrattenimento musicale al Castello di Breno.

Ultimo aggiornamento: 15/06/2023 14:47:47
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