Territori che, anche di recente, hanno ricevuto fondi derivanti dal meccanismo dei ristorni che sta andando in archivio a favore di una nuova forma di compensazione dai Cantoni elvetici alle province lombarde con lavoratori frontalieri attivi.
"Il parere - afferma l'assessore Massimo Sertori - è finalizzato all'adozione da parte del MEF dell'atto di assegnazione delle risorse legate alla compensazione finanziaria operata sulle retribuzioni dei lavoratori frontalieri per le annualità 2022 e 2023. Si tratta di un parere che tiene conto delle modifiche nei massimali dei criteri di ripartizione e utilizzo dei fondi introdotte dalla Legge 83/2023 di ratifica del nuovo accordo fiscale tra Italia e Svizzera".
"Il nostro parere - conclude Sertori - segue la presa d'atto dei Comuni italiani di frontiera che, nella sostanza, hanno dato il via libera all'attuazione dell'Accordo fiscale e delle sue nuove declinazioni compensative a favore dei territori lombardi con cittadini che prestano la loro opera lavorativa nei Cantoni della Confederazione elvetica".
Il via libera della Giunta, nello specifico, è su un testo che, all'articolo 10 comma 5, conferma quale criterio per l'attribuzione diretta delle risorse ai Comuni lombardi l'adozione del rapporto tra numero di frontalieri residenti e popolazione residente, nella percentuale del 3%. Inoltre, nello stesso articolo 10, ma al comma 6, la proposta del Ministero, condivisa da Regione Lombardia con delibera di Giunta, conferma la percentuale del 50% quale limite massimo di impiego in parte corrente delle risorse derivanti dai ristorni fiscali assegnate ai Comuni.
Red. At.