Il finanziamento è posto all'interno del piano Lombardia, che indica gli “interventi urgenti e prioritari per la difesa del suolo”: il costo dell'intero progetto di messa in sicurezza dell'area è di 15 milioni di euro.
“Ancora una volta - ha sottolineato Alessio Rinaldi, presidente di Autorità di bacino - la Regione dimostra la vicinanza al nostro territorio, e soprattutto la volontà di procedere con questo importante progetto di tutela della zona minacciata dal movimento franoso”. “Questo finanziamento - ha continuato Rinaldi – è la prima di tre tranche. Le restanti saranno a carico dello stato, e saranno erogate nei prossimi due anni”.
Il team di esperti della società Georicerche Srl di Bolzano continua, nel frattempo, con gli studi, le indagini e le analisi del terreno sul posto, per trarre dati necessari al completamento del progetto definitivo esecutivo di messa in sicurezza, affidato da Autorità di Bacino alla società Alpina Spa di Milano. “I dati - conclude il presidente Rinaldi - verranno infine forniti ai ricercatori del Politecnico di Milano, per poi essere studiati, elaborati e presentati ad inizio 2023”.