Trento - Alla caserma del Corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento la celebrazione della festa di Santa Barbara.
Ci sono i numeri dell'attività di soccorso, che parlano di oltre 7700 interventi (21 al giorno), quasi la metà dei quali del Nucleo Elicotteri e 120 quelli per soccorsi a persona, l'attività di prevenzione degli incendi (oltre 4.600 "pratiche") e degli incidenti rilevanti previsti dalla "Legge Seveso", i numeri dell'attività formativa (431 corsi per oltre 11.000 persone formate) e informativa rivolta alle scuole (142 incontri, 4970 studenti coinvolti) svolte dalla Scuola provinciale antincendi, e ancora i numeri sugli altri settori strategici del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco di Trento (veicoli, laboratorio radio, sommozzatori, droni).
Ma ci sono anche le parole rivolte dal comandante Ivo Erler alla Federazione dei Corpi dei Vigili del Fuoco Volontari ("I nostri vigili lavorano insieme tutti i giorni, in uno spirito di completamento, sinergia, rispetto reciproco, aiuto, che la passione per il nostro compito ci porta a fare"), il ringraziamento al Dipartimento della Protezione civile ed a tutto il personale del Servizio Antincendi ("Senza il vostro impegno costante, professionale, appassionato, non saremmo capaci di raggiungere e mantenere ogni anno questi elevati livelli di prestazioni"), il saluto delle autorità invitate alla cerimonia (il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder, l'assessore comunale di Trento Italo Gilmozzi, il commissario del governo Sandro Lombardi), le parole del comandante della Federazione dei Vigili del Fuoco Volontari Tullio Ioppi ("Non siamo né angeli né eroi, ma i vostri vicini di casa che con umiltà sanno di doversi formare ed essere sempre preparati per essere al servizio di tutti") e quelle del presidente della Provincia Maurizio Fugatti: "La presenza oggi di tutte le componenti del sistema di sicurezza territoriale del Trentino è una bella visione di unità, un messaggio di sistema che rassicura i cittadini in un settore determinante nella loro quotidianità, quello della sicurezza. Il Trentino ha retto alla tempesta Vaia perché esiste questo sistema, con le sue professionalità e capacità e la specificità, tutta trentina, della coesistenza di una componente permanente dei Vigili del Fuoco accanto ai Volontari".
La cerimonia per la ricorrenza della patrona Santa Barbara, ancora una volta ospitata presso la caserma del Corpo permanente in piazza di Centa a Trento, è iniziata con un ricordo doloroso per i pompieri di tutta Italia, la morte il 5 novembre scorso, di tre colleghi di Alessandria tragicamente scomparsi nel compimento del loro dovere, un dolore che si unisce a quello per la morte di un pompiere altoatesino, lo scorso anno, durante i terribili giorni di Vaia.
Sempre meno incendi (grazie alla intensa attività di prevenzione) e sempre più interventi per incidenti stradali (correlati all'evoluzione tecnologica del parco auto circolante): sono due facce della stessa medaglia che rappresentano oggi l'attività dei Vigili del Fuoco, un'attività - ha ricordato il comandante Ivo Erler nel suo intervento - "che abbina soccorso e prevenzione, come due gambe dello stesso corpo che garantiscono il movimento e l'equilibrio".