Alpe Cimbra - Domani appuntamento con "La rinascita dopo Vaia! La natura continua". I racconti di chi ha vissuto quei giorni in prima linea e che sta lavorando alla rinascita dell’Alpe Cimbra.
28 ottobre 2018: il ciclone Vaia colpisce duramente anche le foreste dell’Alpe Cimbra. In poche ore, raffiche di vento fino a 200 km orari abbattono, sradicano e spezzano più di 3 milioni di alberi.
22 agosto 2019: APT Alpe Cimbra insieme al Comune di Folgaria, i Custodi forestali, la Croce Rossa Altipiani, i Vigili del Fuoco di Folgaria insieme alla locale Società impianti Folgariaski e l’artista Florian Grott dedica una serata al ricordo di quanto è accaduto mostrando come è stata gestita l’emergenza.
Questa è stata Vaia: il maltempo si è verificato a seguito di una forte perturbazione alla quale si è aggiunto anche un vento impetuoso che, soffiando tra i 100 e i 200 km/h per diverse ore. Le fortissime raffiche, paragonabili secondo l'alpinista Reinhold Messner a venti che si registrano sul monte Everest, hanno determinato lo schianto di numerosissimi alberi e l'abbattimento di intere foreste. Inoltre, proprio a causa della caduta di alberi lungo le linee elettriche, si sono registrati disagi alla distribuzione di corrente elettrica su tutto il territorio.
Le squadre della Protezione civile, impegnate nel ripristino della viabilità, sono state rallentate dalle raffiche. Fortunatamente non ci sono state situazioni critiche al punto da mettere in pericolo la popolazione.