Trento - Emergenza Covid-19: denunciata poca chiarezza sulla situazione delle Case di riposo. Il sindacato Fenalt, Federazione Autonoma Lavoratori del Trentino, lancia un appello: "In Trentino cominciano a scarseggiare i tamponi? Non mancano segnali sulla riduzione dei controlli nelle RSA. Preoccupati gli operatori per la salute propria e degli ospiti".
Secondo la Nuova Federazione Autonoma Lavoratori del Trentino "Come c’era da spettarsi la seconda ondata del Covid-19 non ha fatto sconti a nessuno, ma soprattutto non li ha fatti ai più deboli, come gli ospiti delle case di riposo trentine tra i quali gli ammalati hanno superato ormai da molto quota 500, cui si aggiungono più di 400 contagiati fra gli operatori. Sono dati che devono far riflettere chi ha responsabilità organizzative perché, nonostante i sacrifici sostenuti nel corso dell’estate dagli anziani costretti ad un regime di visite fortemente ridotto, e quelli sostenuti dagli operatori, chiamati a sottoporsi a tampone durante i turni di riposo o addirittura durante le ferie a proprie spese, il Covid-19 ha fatto irruzione pesantemente con contagi e decessi".
“Se almeno tutti questi sacrifici fossero serviti a qualche cosa, ma, dati alla mano, non sono serviti a nulla! Forse chi doveva decidere ed organizzare non è stato all'altezza della situazione.