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Dro, il gruppo informale Gps e la secondaria di Primo grado ricordano Agitu

Dro - Il Comune di Dro (Trento) con il gruppo informale Gps e la scuola secondaria di Primo grado ricordano Agitu in un percorso di formazione e cittadinanza attiva.


A distanza di un anno dal femminicidio avvenuto il 29 dicembre dello scorso anno e che ha spento la vita di Agitu Ideo Gudeta, la contadina, imprenditrice e ambientalista etiope Oromo immigrata in Italia dopo aver vissuto un conflitto a causa del suo attivismo politico contro l'accaparramento di terre da parte dei militari per le corporazioni internazionali, il Comune ha voluto ricordarla non solo in questa occasione, ma anche attraverso un percorso di informazione e diffusione del sapere, facente parte del progetto "Cittadini si nasce o si diventa?", che si è svolto e si sta svolgendo all’interno della scuola secondaria di primo grado di Dro.


Grazie alla collaborazione tra l’amministrazione attraverso l’assessorato alla Cultura Istruzione, Politiche per l'infanzia e famiglia, Politiche giovanili e Pari opportunità, Ginetta Santoni, e della dirigente scolastica dell’istituto Comprensivo Valle Laghi-Dro, Sara Turrini, con il supporto della coordinatrice del plesso droato, Alessandra Frisetti e del gruppo informale GPS, lo stesso che ha voluto la piantumazione di un tiglio messo a dimora nel parco giochi limitrofo le medesime scuole lo scorso 26 marzo, si è intrapreso un percorso di conoscenza e approfondimento della figura di Agitu (il momento della piantumazione del tiglio, momento durante il quale ha preso forma e concretezza l'idea di introdurre la figura di Agitu nelle scuole).


"Personalmente - ha spiegato l’assessora Ginetta Santoni - ritengo che questa sinergia che si è creata fra Amministrazione, cittadini e cittadine (Gruppo informale GPS) e scuola, sia importantissima per creare quel rapporto fondamentale di vicinanza e di sensibilità rispetto ai bisogni anche delle giovani generazioni.

Su molti aspetti e soprattutto su questo argomento, la violenza sulla donne e l’intolleranza, è necessario intervenire e confrontarsi". Importante e profondo il lavoro intrapreso da tutte le classi dell’istituto droato a partire dalle prime fino alle terze.
"In estate - racconta la coordinatrice Frisetti - abbiamo avviato il confronto su questo progetto incanalando la proposta dell’Amministrazione e del gruppo informale GPS nel percorso formativo e didattico degli alunni. Ne è nato un progetto in verticale che ha abbracciato l’intero plesso oltre che trasversale perché capace di essere pluridisciplinare grazie ai molteplici campi di interesse coinvolti: dall’italiano, alla geografia, dalla storia al percorso di cittadinanza attiva. Un grosso pregio di questo progetto - prosegue Frisetti - è stato quello di non essersi limitati a puntare l’accento solo sul femminicidio e sulla violenza di genere, ma ha permesso di esplorare una figura, come quella di Agitu, che nel corso della sua vita ha saputo affrontare varie sfide. Abbiamo posto i ragazzi davanti a questa sua ricca vita, fatta di ostacoli, di scelte, di formazione e di sogni. Abbiamo fatto conoscere ai ragazzi e alle ragazze cosa c’era nella vita di una donna imprenditrice che con saggezza ha raccolto nel suo progetto svariate tematiche, dall’imprenditoria femminile, alla valorizzazione del territorio e delle specie autoctone (allevava la razza di capre pezzata mochena), del suo attivismo contro il land grabbing in Etiopia e dei suoi progetti, purtroppo interrotti con la sua morte di formare uomini e donne etiopi qui nel suo allevamento per rimandarli con nuove competenze nella loro terra natia".


Frisetti ha inoltre sottolineato come gli alunni e le alunne si siano sentiti coinvolti, incuriositi e toccati nell’animo. Il progetto per le classi seconde e terze si è concluso a dicembre con l’incontro di un’ora per classe insieme ai membri del GPS Eligio Micheletti e Adriana Tavernini. Mentre per le classi prime l’approfondimento avverrà in primavera durante una passeggiata che dal tiglio “Per Agitu” condurrà a tappe in un percorso di conoscenza tra i rapporti umani e quelli con la natura.


"Abbiamo lavorato sulla figura di Agitu a tutto tondo - racconta Micheletti del GPS - concentrandoci sulla sua biografia. Abbiamo così potuto ragionando in chiave di educazione alla cittadinanza cercando di dare input per capire cosa vuol dire essere dei bravi cittadini e soprattutto dando particolare attenzione al tema delle scelte. Abbiamo visto - continua Micheletti - Agitu come una persona nel suo processo di crescita, attraverso le scelte fatte nel corso della propria vita. Abbiamo accompagnato i ragazzi a esplorare le grandi scelte di vita di Agitu, mettendo in luce il suo grande coraggio, la lucidità con cui analizzava le varie situazioni e la determinazione con cui ha portato avanti il suo impegno".

Ultimo aggiornamento: 27/12/2021 15:40:48
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