Brescia – “Se il trend prosegue, tutto può essere, non si può escludere più nulla“. Dopo la negazione delle ultime settimane, è virata su questa linea la risposta delle principali istituzioni regionali e nazionali alla domanda su un possibile nuovo lockdown pre-natalizio. La data ipotizzata dalle indiscrezioni odierne è quella del prossimo weekend: senza l’inversione della curva epidemiologica, un lockdown sarebbe realtà.
Nel caso, due le ipotesi sul tavolo: un lockdown in stile prima ondata e un altro ‘soft’ che permetterebbe l’uscita da casa solo per recarsi a scuola e lavoro. “La situazione è in divenire, non si possono fare previsioni“, si continua a ripetere da parte di chi ora considera seriamente ulteriori restrizioni. Oggi ci sarà l’incontro tra le Regioni per capire quali altri provvedimenti anti Covid verranno assunti: alcuni territori e parte dell’Esecutivo spingono per la linea dura, e la scelta del coprifuoco adottata da alcune Regioni forniscono l’assist al Governo per stringere ancora di più le maglie. Tempi duri in arrivo per gli italiani, già alle prese con la catastrofe socio-economica generata dalla gestione degli ultimi mesi con limitazioni per larga parte inefficaci, contraddittorie e controproducenti in nome della lotta al virus.