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Dissesto idrogeologico: finanziati sette interventi a Gargnano

Per gli eventi calamitosi tra l’8 e il 12 settembre 2024

GARGNANO (Brescia) - In Lombardia arrivano altri 9,5 milioni di euro di fondi per ristori ai Comuni per gli eventi calamitosi naturali tra l’8 e il 12 settembre 2024. È quanto prevede il piano dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile: in totale 32 interventi urgenti pubblici in 16 Comuni delle province di Bergamo, Brescia e Lecco, coinvolte per attività urgenti di soccorso, assistenza alla popolazione e rimozione delle situazioni di pericolo. Si aggiungono ai 2,8 milioni euro già stanziati lo scorso maggio per le stesse aree coinvolte.

“L’approvazione di questi ulteriori ristori da parte del Dipartimento nazionale di Protezione civile – sottolinea l’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa rappresenta una risposta concreta ai territori colpiti dagli eventi climatici. Con questi fondi si sostengono i Comuni delle province di Bergamo, Brescia e Lecco per garantire sicurezza, assistenza alla popolazione e il ripristino delle condizioni di normalità. Un ringraziamento particolare va al ministro per la Protezione civile Nello Musumeci per l’attenzione dimostrata verso la Lombardia e per il costante supporto in una fase così delicata”.

Gli enti coinvolti potranno rendicontare gli interventi sulla piattaforma Bandi e Servizi a partire dal 12 gennaio 2026.
Invece, le procedure di privati e attività produttive saranno avviate successivamente.

NEL BRESCIANO
Per il territorio bresciano è previsto un pacchetto di 7 interventi urgenti concentrati nel Comune di Gargnano, finalizzati ad attività di soccorso, assistenza alla popolazione e rimozione delle situazioni di pericolo, con particolare attenzione alle infrastrutture viarie e alle aree maggiormente esposte al dissesto.

“Queste risorse fondamentali finanzieranno un piano d’azione ad ampio spettro per la mitigazione del rischio idrogeologico - dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Carlo Bravo, Barbara Mazzali e Diego Invernici -. Non si tratta solo di ripristinare i danni causati dal maltempo, ma di intervenire in modo strutturale, con opere di messa in sicurezza, consolidamento delle aree a rischio e risoluzione di criticità pregresse che da troppo tempo gravano sul territorio”.

“I territori lacustri e montani, come quello dell’Alto Garda bresciano, sono particolarmente vulnerabili a fenomeni climatici estremi – proseguono i consiglieri –. Per questo servono interventi mirati, tecnici e rapidi, capaci di ridurre il rischio nel medio-lungo periodo e di garantire continuità a infrastrutture strategiche per residenti e turismo”.

“Ringraziamo l’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile Romano La Russa per il lavoro svolto e per l’attenzione dimostrata verso il territorio bresciano – concludono Bravo, Mazzali e Invernici –. Regione Lombardia ha fatto la sua parte: ora la sfida è trasformare queste risorse in cantieri concreti e tempi certi, perché ogni ritardo nella prevenzione si traduce in un costo più alto domani”.

Gli interventi a Gargnano
Sp 9 Gargnano – Valvestino: 325.000 euro
Sp 9 Gargnano – Valvestino: 985.000 euro
Sp 9 Gargnano – Valvestino: 120.000 euro
Sp. 9 Gargnano – Valvestino: 120.000 euro
Località Vinceri: 165.706 euro
Località Manergio – frazione di Costa: 365.240 euro
Sp 9: 200.000 euro




Ultimo aggiornamento: 16/12/2025 23:21:30

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