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Direttiva Bolkestein e concessioni idroelettriche in Trentino: intervento dei consiglieri Demagri e Dallapiccola

Trento - Direttiva Bolkestein e concessioni idroelettriche: intervento dei consiglieri Paola Demagri e Michele Dallapiccola, del Movimento Casa Autonomia.eu.


"Non tutti ricorderanno una lunga discussione che occupò le aule del Consiglio provinciale qualche mese fa. Riguardava il rinnovo di assegnazione delle concessioni delle piccole e medie derivazioni idroelettriche. Un procedimento che come consiglieri provinciali di opposizione avevamo fortemente apostrofato. Soprattutto attraverso dei pesanti atti politici.


Riteniamo che la decisione - si badi bene - presa come unici in Italia di aderire alle indicazioni della direttiva Bolkestein al riguardo è letteralmente scandalosa. Soprattutto per chi ha cuore l’Autonomia. Anche lo stesso Consorzio dei Comuni si era unito alle considerazioni che in sede istituzionale tutti i partiti di opposizione avevano sollevato.
La questione è molto semplice.

Moltissime centrali idroelettriche di media e piccola derivazione, attraverso i proventi derivanti dalla loro produzione di energia idroelettrica, alimentano i bilanci dei Comuni sui quali sussistono. Obbedire alla Direttiva europea citata qui sopra, significherebbe mettere in ginocchio i bilanci dei Comuni interessati. Eppure, in quell’occasione il Vicepresidente della Giunta Provinciale, titolare della competenza al riguardo, in maniera estremamente caparbia, non aveva voluto sentire ragione.


Ora, c’è una sentenza della Corte Costituzionale che dirime un contenzioso tra Governo e Regione Friuli Venezia Giulia collocando il senso della Direttiva “galeotta” nel verso più favorevole ai Comuni trentini. Di certo, per il Governo provinciale sarà necessario ingranare una sorta di retromarcia normativa. Per cercare di venire incontro alle fortissime richieste dei Comuni. In questo senso potrebbero intervenire favorevolmente due fattori.


Innanzitutto l’elevato taglio populista di questo Governo Provinciale che da sempre ha cercato di venire incontro – almeno a parole – ad ogni richiesta arrivata sui suoi tavoli. In secondo ordine, alla soluzione favorevole della vicenda, potrebbe correre in aiuto il nuovo assetto politico-partitico in vista del 2023", affermano i consiglieri provinciali Michele Dallapiccola e Paola Demagri.

Ultimo aggiornamento: 28/12/2022 00:00:49
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