Moltissime centrali idroelettriche di media e piccola derivazione, attraverso i proventi derivanti dalla loro produzione di energia idroelettrica, alimentano i bilanci dei Comuni sui quali sussistono. Obbedire alla Direttiva europea citata qui sopra, significherebbe mettere in ginocchio i bilanci dei Comuni interessati. Eppure, in quell’occasione il Vicepresidente della Giunta Provinciale, titolare della competenza al riguardo, in maniera estremamente caparbia, non aveva voluto sentire ragione.
Ora, c’è una sentenza della Corte Costituzionale che dirime un contenzioso tra Governo e Regione Friuli Venezia Giulia collocando il senso della Direttiva “galeotta” nel verso più favorevole ai Comuni trentini. Di certo, per il Governo provinciale sarà necessario ingranare una sorta di retromarcia normativa. Per cercare di venire incontro alle fortissime richieste dei Comuni. In questo senso potrebbero intervenire favorevolmente due fattori.
Innanzitutto l’elevato taglio populista di questo Governo Provinciale che da sempre ha cercato di venire incontro – almeno a parole – ad ogni richiesta arrivata sui suoi tavoli. In secondo ordine, alla soluzione favorevole della vicenda, potrebbe correre in aiuto il nuovo assetto politico-partitico in vista del 2023", affermano i consiglieri provinciali Michele Dallapiccola e Paola Demagri.