Analizzando per bene gli stanziamenti, rimane qualche aiuto per chi ha acquistato veicoli dal 2018 in avanti e per nuovi investimenti in mezzi di trasporto, ma la domanda che si pone Confartigianato è: quale imprenditore è disposto ad investire in questo momento di grande incertezza e con la mancanza di lavoro?
Le imprese del territorio, si sono trovate improvvisamente ferme per via delle misure di gestione dell’emergenza sanitaria e oggi, a distanza di 7 mesi, hanno ripreso le attività solo in una piccola percentuale.
“Alcune amministrazioni, pochissime al momento – afferma il Presidente della Categoria Trasporto Persone di Confartigianato Imprese Sondrio, Daniele Gavazzi - hanno provveduto a riconoscere una percentuale sui contratti di appalto trasporto scolastico, per andare a coprire le spese fisse e per poter consentire il mantenimento in funzione dei veicoli per essere pronti alla ripresa. Purtroppo la maggior parte delle amministrazioni non ha ancora compreso la gravità della situazione e non ha quindi preso iniziative in tal senso. L’invito a un sollecito nei confronti degli enti appaltanti è aperto anche ai rappresentanti a livello regionale dei cittadini di Valtellina e Valchiavenna, l’Assessore Massimo Sertori e la Consigliera Simona Pedrazzi”.
Non solo, a livello nazionale al momento occorrono misure strutturali, in stretta connessione con i provvedimenti a sostegno del turismo, come più volte indicato dalla categoria al Governo, ma serve un sostegno mirato alla realtà provinciale.
Confartigianato Trasporto Persone sollecita anche chiarezza sulle modalità operative del servizio, soprattutto in vista della riapertura delle scuole. Il 31 agosto la Conferenza Unificata Stato-Regioni ha approvato le nuove Linee Guida generali del trasporto persone che dovranno conciliare le esigenze organizzative delle imprese con le misure di contenimento del contagio. Gli imprenditori hanno investito molto nel rinnovo e nell’ammodernamento del parco mezzi e sono pronti per approntare le nuove sfide, ma per tornare a regime devono essere ripristinati in sicurezza i flussi turistici e non devono esserci incertezze che incidano negli aspetti organizzativi dei servizi di trasporto, soprattutto in vista della riapertura dell’anno scolastico. "In Valtellina e Valchiavenna il settore del trasporto persone è quello che ha risentito di più e che non è ancora riuscito a ripartire. Siamo certi che l’attenzione alla problematica delle imprese del settore che operano nella nostra provincia venga messa in agenda dai deputati Ugo Parolo e Mauro Del Barba".