Cembra Lisignago - Il rapporto Covid-19 dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari registra oggi altri 39 casi positivi in Trentino, 23 dei quali identificati da “sospetto diagnostico”. A questi si aggiungono altri 13 soggetti risultati positivi al tampone per l’antigene, che ora saranno sottoposti al tampone molecolare per la conferma della positività.
Fra i casi di oggi ci sono anche sette minorenni (quattro sotto i 5 anni di età e gli altri 3 tra i 6 ed i 15 anni) e nove over 70. Salgono a 25 (due in più rispetto a ieri) i pazienti ricoverati, nessuno dei quali in rianimazione anche se va detto che per uno di loro, affetto da altre gravi patologie, si è reso necessario il trattamento con plasma iperimmune previsto dal protocollo dello Spallanzani. Sul fronte scolastico, oggi si registrano meno classi in isolamento posto che otto hanno concluso la quarantena: nel registro adesso se ne contano 32.
Sempre alto il numero dei tamponi eseguiti: ieri ne sono stati analizzati 1.113 a San Michele e 887 all’Ospedale Santa Chiara di Trento per un totale di 2.182, ai quali vanno aggiunti altri 182 tamponi per l’antigene.
Le nuove regole per Cembra Lisignago
Nessun lockdown per il Comune di Cembra Lisignago che nelle ultime settimane ha fatto registrare una sensibile crescita delle persone contagiate dal Covid-19, ma l’introduzione, per due settimane, di alcune misure più stringenti destinate alla popolazione residente. E’ quanto prevede un’ordinanza firmata oggi dal Presidente della Provincia, Maurizio Fugatti.
L’ordinanza introduce, in aggiunta alle misure già previste a livello nazionale e provinciale, alcuni divieti, alcuni obblighi e alcune raccomandazioni.
Divieti
- Contingentamento a numero massimo di 6 persone partecipanti a feste private, anche successive a cerimonie civili e religiose, e con il rispetto tassativo delle misure generali di prevenzione (uso mascherina, distanziamento sociale e disinfezione costante delle mani).