TRENTO - Si è tenuto nel pomeriggio di oggi un incontro tra i segretari generali dei sindacati rappresentativi del comparto autonomie locali e la controparte datoriale. Sul tavolo, l’avvio della nuova stagione contrattuale e i primi orientamenti della Giunta provinciale di Trento
Tra le novità annunciate, l’anticipo al 1° gennaio 2025 dell’aumento complessivo previsto per il triennio 2025-2027: un +6% che sarebbe stato altrimenti raggiunto solo al termine del periodo. Un segnale che, se confermato, rappresenta un primo passo importante per il recupero del potere d’acquisto eroso dall’inflazione negli ultimi anni.

Nel corso dell’incontro, Fenalt ha avanzato alcune richieste prioritarie.
Con riferimento alle progressioni orizzontali il sindacato ha chiesto che, a partire dal 2025, tutti i lavoratori in possesso dei requisiti vengano inclusi nei percorsi di progressione. La controparte ha manifestato apertura sul tema. Altro tema caro a Fenalt è quello dell'age management: particolare attenzione è stata sollecitata per i lavoratori più anziani, in particolare nelle case di riposo e negli uffici delle autonomie locali. Fenalt ha chiesto l’introduzione di misure di flessibilità su permessi, ferie e part-time, nonché il ripristino della staffetta generazionale con copertura contributiva piena anche in caso di riduzione dell’orario. Sul tema dell'ordinamento professionale Fenalt ha dimostrato apertura, a condizione che venga eliminato il sistema di valutazione individuale (“pagellina”) dei dipendenti, ritenuto inadeguato e penalizzante, tanto dai lavoratori quanto da numerosi dirigenti.
Fenalt continuerà a seguire con attenzione l’evolversi del confronto, confermando il proprio impegno per la dignità del lavoro pubblico, la tutela dei diritti contrattuali e il rafforzamento dei servizi ai cittadini.