Tavernola - A tre giorni dal referendum dei cittadini di Tavernola Legambiente prende posizione. Ecco il documento:
"Il cementificio di Tavernola è un residuo di un modello produttivo tipico del '900: nessuna considerazione per i territori limitrofi con l’unico obiettivo di sfruttare le risorse naturali per generare ricchezza. Nel frattempo il mondo in cui vivevamo è cambiato: abbiamo capito che il lavoro può essere anche rispettoso delle persone e dei territori, delle culture, del paesaggio e dell’ambiente. L’impianto di Tavernola ha continuato, però, con un percorso produttivo finalizzato al profitto senza investire sull’ammodernamento nei diversi passaggi di proprietà. Generando un pesante impatto ambientale sulle popolazioni del lago. Lago che proprio 2 anni fa ha scommesso sulla sua vocazione turistica impegnando ingenti risorse pubbliche che aveva quantificato in 15 milioni di euro tra costi diretti e indiretti il prof. Renato Pugno in uno studio commissionato da Legambiente.