Borgo La Caccia – Un prodotto di qualità in una location speciale: si tratta della Cantina Borgo la Caccia a Pozzolengo (Brescia), un’oasi di 90 ettari di cui 30 di rigogliosi vigneti distesi tra le colline Moreniche a ridosso del Lago di Garda.
Non solo viticoltura – una passione della famiglia Bononelli e la principale attività commerciale – ma anche tanto altro: le risorse della natura, infatti, sono lo strumento utilizzato per consentire ai ragazzi della Comunità Lautari il recupero di quei valori autentici dei quali la stessa azienda si fa portabandiera e per l’ulteriore sviluppo di strutture e attività.
L’ATTIVITA’
“A fianco della produzione vitivinicola, abbiamo ampliato la nostra attività costantemente nel tempo – anche durante il lockdown quest’anno – a livello di progettazione e investimento. Le nuove linee per diversificare il prodotto sono state ideate per fare la differenza sul mercato del nostro territorio. L’obiettivo finale è sempre aumentare la qualità: al pari dello sviluppo del nuovo ‘inanfora’, tutti i nostri progetti tendono a quello”, spiega il presidente Andrea Bonomelli (video).
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La punta di diamante della cantina è il Lugana Doc, vinificato in purezza dal grande autoctono Trebbiano di Lugana, vino dalla forte personalità, bianco dal gusto morbido ed elegante con profumi suadenti di agrumi e frutta.
LE ORIGINI
Borgo la Caccia nasce da un progetto sociale, quello della Comunità Lautari: creata nel 1999 tramite un lavoro di inserimento lavorativo, in particolare con la produzione viniviticola, affiancata poi dall’allevamento cavalli e in parte dall’agricoltura.
“All’inizio qui esisteva solo una struttura centrale: l’abbiamo restaurata, poi abbiamo creato in quella che era la stalla di mucche una sala mensa, poi spazi per eventi e matrimoni e poi creando la cantina vera e propria. Si cercò di usare materiali di tipo recuperato: è la peculiarità del nostro borgo. Ad esempio mattoni vecchi o simili sono stati utilizzati per questo fantastico centro, l’attività dei nostri ragazzi continua per i vari aspetti del Borgo”, spiega il presidente Andrea Bonomelli.