Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

Bullismo, un successo la serata con Geracitano a Ponte di Legno

Ponte di Legno (Brescia) - Una speciale lezione per ragazzi, educatori e genitori che hanno ascoltato il poliziotto-scrittore Domenico Geracitano, intervenuto alla serata organizzata dall'Ic don Antonioli nella sala polifunzionale di Ponte di Legno sul tema "Usa la testa, pensa per postare".



Alla serata erano presenti il dirigente scolastico dell'Ic Ponte di Legno, professoressa Mina Andreoli, le responsabili del progetto Ivana Govi e Roberta Ventura, la presidente della Pro Loco Elena Veclani, il curato don Alex Recami, il presidente di Unicef Brescia Gianfranco Missaia e le sala polifunzionale era strapiena con persone anche in piedi.


La professoressa Andreoli ha posto l'accento sul tema dell'incontro su bullismo e cyberbullismo ed ha presentato il poliziotto scrittore Domenico Geracitano, che scrive libri su come utilizzare la Rete, senza "farsi usare dai social". Invece Ivana Govi ha spiegato il progetto che da anni viene portato avanti dall'Ic don Antonioli "per un benessere a scuola".


Domenico Geracitano (nel video) ha posto l'accento sul mondo virtuale, quale deve essere l'approccio dei ragazzi e delle famiglie e si è soffermato su tre parole chiave: "Educazione, conoscenza, esempio, con quest'ultimo che vale più di tante parole".

Un passaggio della serata che ha colpito il pubblico è stato: "Ragazzi se a casa avete dei genitori che vi dicono sì, siete inguaiati; invece se avete genitori che vi dicono no, siete sulla strada che vi farà crescere".


Il poliziotto scrittore, che risiede a Desenzano del Garda, ha raccontato la sua vita, partendo da atleta nella Polizia di Stato, poi il trasferimento nel 1992 a Palermo nell'anno degli attentati a Falcone e Borsellino, l'incontro con don Pino Puglisi nel quartiere Brancaccio e un percorso con i ragazzi in difficoltà di quel quartiere, fino al ritorno nel Bresciano. "Sapete come ho conquistato i ragazzi del quartiere Brancaccio? - ha proseguito Domenico Geracitano - Raccontando la mia vita e attività, così ho acceso il loro interesse". Ed ha ricordato gli ultimi istanti di vita di don Puglisi quando venne affrontato da due giovani sulla porta della canonica e gli disse: "Prima di spararmi voglio regalarvi il mio sorriso". Poco dopo i due giovani uccisero don Puglisi.


E su internet Domenico Geracitano ha svelato: "Prima di regalare uno smarphone, va regalata una conoscenza su cosa pubblicare, riflettere, perché non si potrà più tornare indietro perché rimarrà sempre una traccia". E nella parte finale della serata ha sottolineato: "Bisogna conoscere il passato se si vuole un futuro migliore", evidenzato che sta scomparendo la pazienza tra giovani e meno giovani. Poi ha consigliato come utilizzare la Rete, i social senza farsi usare, con un consiglio: "Diffidate sempre da chi offre qualcosa gratis".


Al termine l'incontro con il faccia a faccia tra il poliziotto scrittore, insegnanti, genitori ed educatori e i consigli sugli strumenti di prevenzione del bullismo e cyberbullismo.


di Angelo Panzeri

Ultimo aggiornamento: 16/03/2024 00:40:12
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE