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Brescia, insediamento del nuovo questore Eugenio Rodolfo Spina

Brescia - Si è insediato il nuovo questore di Brescia, Eugenio Rodolfo Spina, da più di 25 anni in prima linea contro Brigate Rosse e terrorismo internazionale. Ha coordinato indagini volte alla cattura di pericolosi latitanti, tra questi l’arresto operato nel marzo 2002, in Svizzera, del brigatista rosso Nicola Bortone; l’arresto, nel gennaio 2019, in Bolivia, del terrorista Cesare Battisti. Oggi si è svolta la cerimonia di insediamento del nuovo questore, che ha deposto una corona di alloro in ricordo dei caduti della Polizia di Stato presso il monumento posto all'interno del cortile della Questura, alla presenza dei funzionari, del cappellano della Polizia di Stato e dei rappresentanti dell'A.N.P.S.


Curriculum - Il dottor Eugenio Rodolfo Spina è nato il 7 maggio 1960 in provincia di Cosenza, si è laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia. E’ entrato nell’amministrazione della Pubblica Sicurezza nel 1989 e, dopo il corso di formazione, nell’agosto del ’90 è stato assegnato a Torino, con la qualifica di Vice Commissario di P.S., ove ha operato presso commissariati cittadini. Trasferito a Roma alla fine del 1993, ha svolto servizio presso il 17° Commissariato di Polizia “Prati”, competente per l’ordine pubblico dello stadio Olimpico. Durante il periodo trascorso nei commissariati ha curato indagini in materia di stupefacenti, rapine, truffe ed immigrazione clandestina. Numerosissimi gli impieghi in manifestazioni particolarmente delicate sotto il profilo di ordine e sicurezza pubblica nonché in occasione di partite di calcio.

Nel maggio ‘95 è stato assegnato alla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione UCIGOS con l’incarico di funzionario addetto alla divisione competente per l’eversione, il terrorismo e l’estremismo di sinistra. Promosso Primo Dirigente, dal giugno 2004 al gennaio 2016 ha diretto la 1^ Divisione del Servizio Centrale Antiterrorismo. Con decorrenza 1 gennaio 2016 è stato promosso Dirigente Superiore ed ha diretto il Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno, sempre presso la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.


In Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione ha fornito un concreto contributo nelle inchieste giudiziarie condotte - negli ultimi 25 anni - sulle organizzazioni terroristiche che, in Italia, hanno riproposto strategie di lotta armata proprie degli anni di piombo. In particolare ha: in varie circostanze, collaborato alla predisposizione dei servizi preventivi in occasione di eventi particolarmente rilevanti; coordinato, in occasione di summit internazionali, attività informativa a carattere preventivo, anche con contatti pre sso Paesi esteri; coordinato attività investigative svolte da più Uffici periferici in relazione ad accadimenti di rilievo nazionale e che hanno avuto ampio risalto sui mass media. In tale contesto, si menzionano le inchieste: sulle Brigate Rosse per il Partito Comunista Combattente responsabili degli omicidi del professor Massimo D’Antona, del professor Marco Biagi e del Sovrintendente della Polizia di Stato Emanuele Petri; sul Partito Comunista Politico Militare; su alcuni gruppi anarco-insurrezionalisti responsabili di gravi episodi delittuosi. A tale ultimo riguardo, si richiamano le inchieste sugli attentati a firma Federazione Anarchica Informale - Fronte Rivoluzionario Internazionale (FAI – FRI); coordinato indagini volte alla cattura di pericolosi latitanti. Si ricorda l’arresto operato nel marzo 2002, in Svizzera, del brigatista rosso Nicola Bortone; l’arresto, nel gennaio 2019, in Bolivia, del terrorista Cesare Battisti. Per tali attività ha conseguito numerosi riconoscimenti.
Da oggi assume l’incarico di Questore della provincia di Brescia.

Ultimo aggiornamento: 10/11/2022 18:04:24
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