Garda - Stabilimenti balneari, oratori, associazioni no profit e gestori di bar/locali dopo le decisioni giunte da Roma di paragonare biliardino e ping pong al gioco d'azzardo, con conseguente necessità di licenza e ulteriori tasse.
L’Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli sta infatti preparando un giro di vite sui cosiddetti biliardini, su ping pong e flipper, anche se usufruiti gratuitamente dal pubblico.
La norma è molto al limite, con un alto livello interpretativo, visto che da una norma nata per distinguere giochi con vincite in denaro e non, è nato il decreto n. 65 del 18 maggio 2021 che stabilisce però che siano sottoposti a certificazione anche esempi come calciobalilla, carambola, biliardo, flipper, freccette e addirittura dondolanti per bambini.